Dagli indignados alla Casta: il leader di Podemos compra una villa con piscina
Pablo Iglesias, leader di Podemos, il partito di punta della sinistra spagnola, è finito nella bufera dopo che alcuni reporter iberici hanno scoperto i suoi affari immobiliari. Con la compagna, (Irene Montero, numero due del partito), si è trasferito in una villa con piscina e duemila metri quadri di giardino a nord di Madrid. Per chi ha fatto della sua bandiera la lotta alla Casta e ai privilegi dei politici (Iglesias arriva dagli Indignandos, i grillini spagnoli) una situazione imbarazzante.
Sinistra spagnola: c’è chi grida allo scandalo
Alcuni quotidiani nazionali, come El Mundo, scrivono chiaramente di “situazione scandalosa”. Esagerati? Decisamente no, visto che Iglesias (un ex ricercatore universitario miracolato dalla protesta di piazza degli Indignados) ha cavalcato nel corso degli anni la lotta ai priilegia della Casta spagnola. Il fondatore di Podemos si è fatto eleggere prima a Strasburgo e poi nel Parlamento spagnolo per difendere i poveri e per combattere la classe politica spagnola e gli euroburocrati che si erano “arricchiti” alla faccia dei cittadini.
Podemos aveva contestato un ministro per una villa
Ecco perché ora che il leader di Podemos ha acquistato questa elegante villa nella Sierra a nord della capitale spagnola assieme alla compagna, molti suoi elettori non l’hanno presa bene. Non solo: di recente Podemos aveva contestato il ministro delle Finanze Cristobal Montero per avere comprato un lussuoso attico da 600mila euro. Guardacaso la stessa cifra spesa oggi da Iglesias per la sua villa. ‘acquisto dell’immobile è diventato un vero e proprio caso politico. Un esponente del governo di centrodestra, guidato da Rajoy, ha commentato con sarcasmo: “La villa di Iglesias è un buon segnale per la nostra economia. Si vede che la Spagna è uscita dalla crisi”
Quando Iglesias arringava la piazza contro i ricchi
E se per noi italiani tutti questo può sembrare esagerato, alla sinistra che predica bene e razzola male noi siamo abituati da anni, bisogna capire quali sono i cavalli di battaglia di Podemos. Per capire su quali corde ha sempre battuto Iglesias basta riprendere i contenuti di qualche suo intervento. Come lo storico comizio di Madrid del gennaio 2015. Iglesias illustrò in questi termini il sogno di Podemos: «Sogniamo seriamente un paese in cui chi si è visto costretto a partire possa comprare un biglietto di ritorno, dove chi voglia portare avanti un progetto possa farlo senza dipendere dalle banche, un paese dove l’accesso alla casa non si converta in un calvario di tutta la vita, un paese dove non si guadagnino stipendi da fame, un paese dove esistano politiche che difendano dall’esclusione e dalla povertà». Almeno lui (stipendio da parlamentare e villa con piscina), il suo sogno l’ha realizzato.
sinistra docet …. vi ricordate capanna ?