Critiche all’assessore per un post sul fascismo. Lei replica: polemiche inutili

3 Mag 2018 17:58 - di Redazione

Le leggi che tutelano i lavoratori nascono proprio TUTTE dal fascismo“. Fa discutere il post di Lara Magoni, assessora di centrodestra al Turismo-Marketing Territoriale-Moda e design della Lombardia. “Rinnegare ciò che di buono è stato fatto è un grande errore”, scrive ancora e aggiunge: “Tutti condanniamo l’eccidio del quale sono stati tutti coinvolti e per il quale c’è da vergognarsi ma ora basta combattere i fantasmi…dopo settant’anni. Visto e considerato che questi benefit piacciono a tutti…”.

Nata ad Alzano Lombardo (Bergamo), ex campionessa e Nazionale di sci, la Magoni (FdI) ha partecipato a cinque mondiali e a tre Olimpiadi. A corredo del suo post un telegramma del primo maggio 1937 firmato da Benito Mussolini e indirizzato al prefetto di Torino con il quale il Duce ordina al senatore Agnelli di dotare la Fiat di “comodi e decorosi refettori per gli operai (i benefit, ndr) perché l’uomo non è una macchina adibita a un’altra macchina”. “Nel post io non esprimo assolutamente nessun vanto a nulla ma semplicemente seguo la storia – si è difesa Lara Magoni – Pertanto vorrei evitare polemiche inutili e stupide anche perché in questo periodo mi sembra che i problemi siano altri. Io sorrido davanti a queste polemiche sterili. Guardiamo oltre perché siete voi forse i nostalgici di queste paure che non esistono più”, ha aggiunto rispondendo ai giornalisti.

Commenti

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  • Laura Prosperini 4 Maggio 2018

    Brava Assessore Laura,
    coraggio e verità, un mix indistruttibile!
    Ottimo il telegramma, dovrebbe essere esibito più spesso ai poveri e utili idioti oblubinati dalla cattiva informazione

  • Dens Clavio 4 Maggio 2018

    Mussolini era amico di Olivetti perché uno socialista e l’altro industriale ma con le stesse idee riguardo alla gestione del personaleb Olivetti aveva dotato la sua industria di mensa, asilo nido, infermeria con servizi medici compreso il dentista; autobus per il trasporto degli operai da casa alla fabbrica tutti servizi gratuiti, colonie estive per i figli dei dipendenti ecc.
    Mussolini istitui il servizio sanitario gratuoto per tutti, nn solo a chi pagava la tangente ai comunisti nelle famose societa di mutuo soccorso, l’INAIL per gli infortuni sul lavoro, l’INPS che garantiva la pensione anche ai comunisti che si erano nascosti ma nn rifiutavsno i benefici come li pretendono oggi

  • Andrea 3 Maggio 2018

    Che piacevole sorpresa , eppure il cognome mi ricordava qualcuno d’importante ! la grande Lara ha semplicemente detto la pura verità e nessuno deve stracciarsi le vesti . Sono certo che il Duce amasse profondamente il suo popolo e in particolare le persone più bisognose e disagiate e cercasse in ogni modo di ridurre le disuguaglianze e le ingiustizie.Quante leggi sono riconducibili al Fascismo : lo Stato sociale,la reversibilità e tanti altri diritti sono solo opera sua.Quelle stesse leggi che le forze democratiche hanno cercato a più riprese di smantellare dal ’48 fino ai nostri giorni.