Cottarelli si fa lo spot: voto nel 2019, con me conti pubblici al sicuro (Video)
I media di mezzo mondo lo hanno già ribattezzato Mr Spending Review. La Cnn lo ha presentato come Mr Forbici nel servizio d’apertura in cui registra la notizia della salita al Quirinale di Carlo Cottarelli dove, come previsto e ampiamente annunciato già da ieri sera, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto all’ex funzionario del Fondo monetario internazionale di accettare il ruolo di primo ministro ad interim, mentre, ribadisce persino l’emittente americana, «nuove elezioni appaiono sempre più inevitabili».
Cottarelli si auto-promuove: con me conti pubblici al sicuro
E così, come incontrovertibilmente riassunto da Matteo Salvini ancora poco fa, «il Pd bocciato dagli italiani torna al governo, grazie a Mattarella? Questa non è democrazia, questo non è rispetto del voto popolare. È solo il colpo di coda dei poteri forti che vogliono l’Italia schiava, impaurita e precaria. Le prossime elezioni saranno un plebiscito, Popolo e vita vera contro vecchie caste e Signori dello Spread». Dunque, spazio a Carlo Cottarelli, che sceso dal taxi – proprio come il suo fulmineo predecessore Conte – zainetto in spalla e avvertenze presidenziali in tasca, ha accettato con riserva l’incarico datogli dall’inquilino del Colle di formare un governo neutrale, che tenga i conti in ordine e non dia preoccupazioni alla Ue, Merkel in testa a tutti. «Andrò in Palarmento con un programma che presenti la legge di bilancio e porti il paese alle elezioni all’inizio del 2019 in caso di fiducia, o dopo agosto in caso di sfiducia – ha detto Cottarelli al termine del colloquio riassumendo intenti e programmi –. Presenterò in tempi molto stretti la lista dei ministri. Il governo sarà neutrale, essenziale la partecipazione dell’Italia all’area euro. Mi impegno a non candidarmi», ha quindi concluso l’ultimo premier dem non eletto dal voto degli italiani, ma direttamente nominato dal Quirinale. Intanto, lo scontro politico che ha marcato a caratteri di fuoco la crisi istituzionale in corso resta acceso: e la temperatura della polemica partitica altissima. Nel frattempo, lo spread è tornato a salire nonostante le “precauzioni” presidenziali che hanno messo gli interessi dei poteri forti e degli investitori stranieri davanti alla legittimità del voto democraticamente espresso il 4 marzo scorso.
…Poi arrivano anche le rassicurazioni anche per l’Europa…
E ancora, tornando ad evocare lo spettro dello spread, Cottarelli in pieno auto-endorsement ribadisce: «Negli ultimi giorni sono aumentate le tensioni sui mercati finanziari, lo spread è aumentato, tuttavia l’economia italiana è in crescita e i conti pubblici rimangono sotto controllo. Un governo da me guidato assicurerebbe una gestione prudente dei nostri conti pubblici». Quindi, la sterzata conclusiva sull’Europa: «Il dialogo con l’Europa è essenziale, deve essere un dialogo a difesa dei nostri interessi, e sarà costruttivo, nel pieno riconoscimento del ruolo essenziale dell’Italia. Come è essenziale la nostra partecipazione all’Euro». Mattarella può stare tranquillo.
Ci gioco che elezioni “dopo agosto” cioe’ settembre E’ una BUGIA .
Credo invece fermamente che mattarella sia tranquillo . . . tranquillo lui tranquilli tutti . O NO !