Afghanistan, è strage quotidiana: ora Trump deve decidere cosa fare
Dopo l’interruzione delle trattative tra Usa e talebani, gli attentati sono aumentati di intensità. Il comando talebano aveva chiesto al presidente americano Donald Trump, all’indomani della sua elezione, di lasciare libero l’Afghanistan. Dopo una certa apertura a questa possibilità, l’amministrazione Trump ha lasciato cadere l’argomento. Il risultato è che oggi l’Afghanistan è diventato esattamente come il Vietnam, con le truppe occidentali impantanate in una palude della quale non si vede la fine. Un ennesimo attentato suicida in Afghanistan ha provocato la morte di almeno 13 persone in una moschea nella provincia sudorientale di Khost. Almeno 30 persone sono rimaste ferite per l’esplosione avvenuta all’interno dell’edificio, utilizzato come centro di registrazione degli elettori in vista delle consultazioni parlamentari e provinciali in programma a Khost il 20 luglio. Le prime informazioni diffuse dall’agenzia Dpa facevano riferimento all’azione di un attentatore suicida. In realtà, chiarisce l’agenzia, non sono ancora chiare le dinamiche dell’episodio. In un altro attwentato, almeno sette civili sono morti in Afghanistan per l’esplosione del veicolo su cui viaggiavano, nella provincia di Farah. Un ordigno, collocato al bordo della strada, ha provocato la deflagrazione. Le vittime, secondo quanto riferito dalla polizia alla Dpa, erano commercianti che stavano raggiungendo un mercato della zona. Le forze dell’ordine ipotizzano che la bomba sia stata piazzata dai talebani, che avrebbero voluto colpire elementi delle forze di sicurezza afghane.
USA should mind their own business LET THEM KILLTHEMSELVES. PERIOD USA TROOPS BACK HOME FROM ALL PARTS OF THE WORLD…