Il Libano torna al voto dopo 9 anni. Si prospetta l’affermazione di Hezbollah

6 Mag 2018 17:46 - di Redazione

Il Libano torna alle urne dopo 9 anni per le elezioni legislative. I seggi sono aperti nel Paese mediorientale e oltre 3,6 milioni di cittadini hanno la possibilità, come non accadeva dal 2009, di scegliere i 128 membri del parlamento in un sistema elettorale articolato in 15 collegi. I cittadini residenti all’estero, invece, hanno già espresso le proprie preferenze ad aprile. Il voto, i cui risultati verranno resi noti domani, rappresenta anche il primo test per la legge elettorale varata dal parlamento a giugno dello scorso anno. Il provvedimento riduce il numero di collegi e introduce il proporzionale. L’altra novità è rappresentata dalla concentrazione del voto in un’unica giornata: in precedenza, le elezioni avvenivano separatamente in ciascun distretto. Gli elettori sono chiamati a scegliere 128 parlamentari – che resteranno in carica per quattro anni – tra 583 candidati. I 128 seggi dell’Assemblea sono divisi esattamente a metà tra cristiani e musulmani (34 ai maroniti, 27 agli sciiti, altrettanti ai sunniti, 14 agli ortodossi e i restanti alle minoranze cristiane e musulmane). In corsa ci sono 86 donne, un successo rispetto alle 15 candidate del 2009 su un totale di 702 aspiranti parlamentari. La nuova e complicata legge elettorale, approvata nel giugno 2017, prevede che gli elettori scelgano una tra le 77 liste in corsa in 15 distretti ed esprimano la preferenza per un candidato della medesima lista. Affluenza del 20,2% alle 12 in Libano nelle prime elezioni dal 2009. Lo rende noto il ministero dell’Interno. Secondo gli osservatori, poche code ai seggi nella capitale Beirut. Affluenza maggiore, invece, in alcune aree del sud del Paese, dove le urne dovrebbero premiare Hezbollah. In questo quadro, in un Paese stretto tra due vicini scomodi, Israele e Siria, appare quanto mai sintomatico l’appello del presidente della Repubblica, un cristiano maronita: “Votate liberi, senza influenze esterne”. E’ il messaggio che il presidente del Libano, Michel Aoun, invia ai suoi connazionali nel giorno delle elezioni. “Oggi i libanesi scelgono chi li rappresenterà per i prossimi 4 anni. Non devono rinunciare al loro dovere di rendere i legislatori responsabili delle proprie azioni”, dice Aoun ai cronisti dopo aver votato in un seggio di Haret Hreik. “È un vostro diritto sacro a cui non dovreste rinunciare”, aggiunge il presidente.

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