Schiaffo al cronista di La7. Landolfi: mi scuso, ma facciano vedere il video integrale

20 Apr 2018 18:30 - di Redazione

Dopo la diffusione sul web del frammento di video in cui l’ex ministro Mario Landolfi, già esponente di An e poi del Pdl, schiaffeggia per strada il cronista di “Non è l’Arena” Danilo Lupo, è lo stesso protagonista del diverbio ad ammettere di avere sbagliato: “Sto scrivendo una lettera di scuse a Massimo Giletti – dice Landolfi –  è fuori discussione che ho commesso un’azione sbagliata, ma vorrei che venisse messo in rete il video integrale per far comprendere che sono stato sottoposto a una provocazione”. Questo il suo racconto sull’intervista finita male, con al centro il bollente tema dei vitalizi, che Landolfi in ogni caso non percepisce: “Il giornalista mi ha rincorso per strada e mi ha fatto domande sul tema dei vitalizi, io per un po’ ho risposto nel merito, poi l’ho invitato a salire in ufficio per poter approfondire meglio con lui la questione e avevamo già fissato anche un orario. Lui ha insistito: ‘Perché non le piace parlare per strada?’. Io ho replicato che no, non mi piace parlare per strada e inoltre avevo da fare. Niente, lui continuava a insistere, anche se io l’ho pregato di lasciarmi passare. Dopo ho perso la pazienza e me ne scuso, ma appunto vorrei che si vedesse l’intera scena, andata avanti per cinque minuti, e non solo il momento dello schiaffo”. Il video completo andrà in onda nella puntata di “Non è l’Arena” di domenica 22 aprile. Intanto Giletti ha dichiarato: “Sono estremamente rammaricato che un ex ministro nonché giornalista reagisca in modo sconsiderato”. Nella lettera inviata a Giletti Landolfi, dopo essersi scusato per l’episodio, scrive: “Chi mi conosce sa che siffatti atteggiamenti non appartengono al mio stile né al mio temperamento. Non mi sfugge, tuttavia, che questo non sposta di un solo millimetro i termini della questione e se quel mio evidente fallo di reazione nei confronti del collega ha prodotto conseguenze, sono pronto a risarcirle. In ogni caso, al fine di assecondare quei principi di correttezza, completezza ed obiettività posti a base del sano giornalismo e di inquadrare il contesto nel quale è maturato il mio gesto inconsulto, gradirei che la vicenda venisse rappresentata attraverso la divulgazione integrale del filmato. Ove mai poi Lei lo ritenga, sono pronto a partecipare alla Sua trasmissione per scusarmi personalmente e per rispondere alle domande oggetto dell’intervista da me bruscamente interrotta”.

Commenti

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  • Francesco Saverio 24 Aprile 2018

    Ho visto la registrazione integrale ,in verità ho assistito ad un monologo del giornalista ripetitivo con le stesse parole ,fregandosene di ascoltare le risposte ma non una volta ,almeno cinque ripetizioni buttate a memoria a mo di cantilena ,certo poteva non calcolarlo e lasciarlo come un fesso è tutto finiva la ,ma lo schiaffo ,ammettiamolo , se lo cercava co la , con il senno di poi tutto è più facile

  • Pippo 22 Aprile 2018

    Gli ha dato un bello schiaffo morale!

  • DE SIMONE VINCENZO 22 Aprile 2018

    Conosco molto bene l’On. Mario Landolfi perche’ abbiamo fatto un lungo percorso politico insieme e perché siamo quasi paesani. Mario Landolfi e’ persona dabbene, educatissima e rispettosa lui e tutta la sua famiglia, di Mondragone. Se l’On. Maio Landolfi ha reagito in quel modo evidentemente è stato costretto. Un gesto inconsulto e fuori dal normale, forse la circostanza gli ha fatto perdere la testa.

  • Andrea 21 Aprile 2018

    Landolfi ha sbagliato, anzi sbagliatissimo, ma in giro, diciamolo chiaramente, ci sono dei gìornalisti che sono non tali, ma provocatori e grandissime teste di ka22o. Quindi, no a reazioni manesche, ma no anche ai giornalisti che fanno dell’aggressione verbale e non solo (pensiamo a quando mettono un microfono a 2 dita dalla bocca delle persone!!) la loro cifra professionale.

  • Francesco Desalvo 21 Aprile 2018

    Quando vedo i giornalisti (???) tipo iene, arena, striscia, ecc. che insistono a tormentare e provocare mi viene il voltastomaco. L’ex ministro Landolfi ha sbagliato tecnicamente a dargli uno schiaffo, avrebbe dovuto continuare a camminare e pestargli un piede. E poi denunciarlo pure per ostruzione di pubblico passaggio.

  • elonora ferrari 21 Aprile 2018

    mi ispiace ma non ho visto la scena . per quel che so , vedi canale 5 , destesto quei giornalisti che insistono con il malcapitato che non vuole parlare in quel momento .educazione vorrebbe che l’interpellato fosse d’accordo a farsi intervistare , un tempo si chiedeva . . per secondo seso di avere ragione non faccio un finto scoop , ma faccio denuncia alla guardia di finanza . in ogni caso mai perdere la pazienza , prendi la tua auto e vattene . eleon0ra ferrari

  • marcello rollo 21 Aprile 2018

    I giornalisti sono alla continua ricerca di una sberla per darsi visibilità. Vi ricordate la testata a Ostia, il giornalista della RAI( giocatore di rugby) che blocca un braccio del pugile mafioso, poi continua ad insistere sin dentro la palestra, e quando il pugile si sfila dall’intervista, lo pseudo giornalista gli dice allora la tua famiglia (mafiosa) non conta nulla?

  • Stefano 21 Aprile 2018

    No mi scusi, ma non ci sono davvero condizioni particolari che possano,in alcun modo, giustificare la reazione da terzo mondo

    • Giorgio Simonato 21 Aprile 2018

      Tante volte le parole sono peggiori degli schiaffi

      • Luigi Desirò 22 Aprile 2018

        certo che sì, come “macigni”. Da domani cominciamo a menare chi ci dà fastidio…se lo fa lui che ci ha “rappresentato” come ministro lo possiamo fare tutti, e anche in modo lecito, giusto?

  • Sergio Pogliani 21 Aprile 2018

    Politici e giornalisti: entrambi da prendere a schiaffi. Pensano, di poter fare tutto quello che vogliono, di avere sempre ragione e di imbrogliare gli Italiani . Politici senza Patria e pennivendoli da strapazzo.

  • Aldo Barbaro 21 Aprile 2018

    Un vero politico non deve mai perdere l’autocontrollo!!!!

  • aldo sabatini 20 Aprile 2018

    Fallo di reazione? Cartellino rosso!

  • renato 20 Aprile 2018

    Non è la prima e sicuramente non sarà l’ultima volta che un giornalista che continua ad insistere in maniera ossessiva si beccherà una sberla (che giustamente si dà faccia) oppure un pugno od una testata, forse un giorno questi giornali se lo ricorderanno

  • Ennio 20 Aprile 2018

    Quanto siete ridicoli ! Come fate a mettere sullo stesso piano il lancio di un libro con il vile e mafioso atto di violenza a danno di un professionista che stava facendo il proprio lavoro ? Siete peggio di Landolfi