Rubano i fiori al cimitero per rivenderli al banco davanti un altro camposanto
Da un cimitero all’altro: rubavano mazzi di fiori, piantine, composizioni floreali varie, tutto fresco e appena deposto sulle tombe dei cari estinti dai parenti in visita al cimitero Flaminio, per poi rivenderli i nel loro banco, per l’attività che gestiscono nei pressi del camposanto di Prima Porta. Non hanno fatto i conti, però, con possibili testimoni di passaggio o, peggio ancora, con chi a far visita a propri cari che non ci sono più si reca molto spesso. Così di frequente da rendersi conto che, l’omaggio floreale deposto solo qualche giorno prima, già non c’è più…
Rubavano fiori al cimitero per rivenderli al loro banco
Un crimine odioso, il furto, e doppiamente riprovevole se organizzato e messo a segno in un cimitero. fatto sta che le due sorelle romane di 52 anni e 50 anni, con precedenti di polizia, non si sono fatte mai troppi scrupoli, anzi. E chissà per quanto ancora avrebbero continuato a rubare mazzi di fiori all’interno del cimitero Flaminio per rivenderli nel loro banco a Prima Porta, se non fossero state beccate in flagrante e arrestate per furto aggravato in concorso dagli agenti della polizia di Stato del commissariato Flaminio Nuovo, diretto da Massimo Fiore.
Due sorelle beccate in flagrante dopo alcune segnalazioni
In seguito ad alcune segnalazioni di furti, infatti, gli investigatori della squadra giudiziaria sono riusciti a cogliere in flagranza le due donne proprio mentre stavano caricando a bordo di una autovettura alcuni mazzi di fiori appena rubati all’interno del cimitero. Le due ladre sono state bloccate dai poliziotti mentre tentavano di allontanarsi e, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, hanno raccontato che i fiori appena rubati sarebbero stati rivenduti presso il loro banco, pronti ad essere venduti (pur se di seconda mano), come prima scelta, da inconsapevoli acquirenti.