Roma, 28enne pestato a Piazza Venezia: «Erano in 3, di una crudeltà assoluta»
«Quelle bestie mi hanno massacrato», sono le prime parole del ragazzo di 28 anni pestato a sangue nella notte. Un’aggressione avvenuta nella centralissima Piazza Venezia, nella cuore della Capitale. Braccio sinistro rotto, trauma cranico facciale, ferite al polso sinistro, contusioni multiple al volto e alla tempia sinistra e una prognosi di 30 giorni: «Erano delle furie – ha raccontato il ragazzo al Messaggero – mi hanno aggredito alle spalle in tre e non ho potuto fare niente». Lo hanno picchiato in tre: colpito alle spalle, calci alla tempi, pugni e ancora calci.
Aggressione a Piazza Venezia, la denuncia della madre
Un’aggressione che non si spiega: «Avevo conosciuto una ragazza in un locale, ma dentro non è accaduto nulla». «Nessun diverbio», ha tenuto a precisare. «Invece mentre stavo tornando a casa, a piazza Venezia quelle bestie mi hanno massacrato, ero con amico ma in quel momento si era allontanato per andare al bagno». Per le forze dell’ordine è un pestaggio “per futili motivi”. Ma la madre del 28enne residente ai Castelli non si dà pace: «Mio figlio poteva morire. Questa città è diventata troppo pericolosa, per questo ho deciso di raccontare la storia». E ancora: «Temiamo ritorsioni, non si sa che tipo di persone fossero». Gli investigatori, come si legge ancora sul Messaggero, stanno esaminando le telecamere dei vicoli del centro per cercare di risalire agli aggressori e per capire l’esatta dinamica dei fatti.