Reggio Emilia non ci sta: testa di maiale appesa ai cancelli della futura moschea
A Reggio Emilia ieri, come a Giugliano tre anni fa. Una testa di maiale mozzata è stata appesa, l’altra notte, ai cancelli di un’area acquista recentemente dall’Associazione Culturale Islamica di Sassuolo nella frazione di Veggia, a Casalgrande (Reggio Emilia). Non solo: gli ignoti autori del gesto, non contenti, dopo aver infilzato i poveri resti del suino, hanno provveduto anche a gettare le frattaglie nel cortile antistante. Un macabro sfregio o un’intimidazione pesante dal lessico mafioso, indirizzata a scoraggiare la possibile apertura, ironia della sorte, negli spazi dove un tempo sorgeva un salumificio, di una moschea?
Testa di maiale mozzata negli spazi della futura moschea
A rimuovere testa mozzata e viscere sono stati i carabinieri. E anche se non lo dicono, così come la popolazione locale, molto probabilmente anche gli inquirenti al lavoro sul caso sono in qualche modo orientati a pensare che il gesto, condotto da ignoti, potrebbe essere legato alla possibile apertura, nell’area che un tempo era un salumificio, di una moschea. Ipotesi sulla quale alcuni giorni fa era intervenuto il parroco di Veggia, don Carlo Taglini, che in una lettera aveva scritto: «Il paesino, che vede già una forte presenza extracomunitaria, rischia di esplodere socialmente perché richiamerebbe altri musulmani. Facciano piuttosto degli appartamenti da destinare ai poveri».
Il commento del Carroccio in un post su Fb
E allora, sull’accaduto dell’altra notte è intervenuto il Carroccio. «Quando il mattatoio era aperto», è stato il commento su Facebook di Gianluca Vinci, segretario della Lega nord Emilia, «nessuno ci avrebbe forse fatto caso o lo avrebbe preso per uno scherzo. Oggi, solo pochi anni dopo, la società è cambiata: una frazione di Casalgrande sta per diventare il centro religioso islamico di riferimento per le province di Modena e Reggio. Servono leggi nuove che disciplinino meglio questa “integrazione fuori controllo”, la Lega è da anni in prima linea in questa battaglia a difesa di tutti».
Non dimenticate che la testa di maiale non fa paura a loro. Bisogna usare una scrofa con il periodo, allora si che se ne andranno perche’ la scrofa o la maiale, come meglio la volete chiamare, con il poeriodo per loro e’ la morte.
E’ inutile strillare quando il danno e’ fatto. Avete voluto il PD e il PC sperando che si potesse vivere alle spalle di chi lavora veramente ….????? Allora ora tenetevi anche i musulmani e quando capirete chi sono sara’ troppo tardi.
Purtroppo nei comuni dove il PD è al potere non c’è modo di fermare questa deriva, per questo servono leggi nazionali
Dobbiamo evitare che in Italia si sviluppi un popolo mussulmano di seconda generazione. Serviamo prosciutto di Parma in tutte le mense scolastiche e aziendali ! 😉
Invece di far tante parole basta andare in giro dove ci sono i futuri padroni della nazione con maiale a guinzaglio così senza sparare senza comizzi e adunate di piazza questi se ne vanno in quanto saremmo considerati un paese impuro
dovevano riempire l’area di frattaglie di maiale , se vogliono la moschea che tornino a casa loro . Muslims non welcome
Il sindaco di Casalgrande di coloro che vivono a Veggia se ne frega.Tutte le abitazione con l’arrivo dei puzzoni musulcani verrebbero svalutate .Alla faccia di chi ha risparmiato per comprare una casa.Per informazione il sindaco e’ un pidiota renziano.