Punta la pistola alla tempia della ex e preme il grilletto: stalker in manette
L’ultima violenta aggressione, l’ennesima minaccia urlata, è finita con una pistola puntata alla tempia, con il freddo del metallo sulla pelle che le ha gelato il sangue e fatto battere il cuore all’impazzata. il diktat, imposto ora con la persecuzione, ora con la sopraffazione fisica, ora con la violenza psicologica, è sempre lo stesso: riallacciare la relazione sentimentale.
Punta la pistola alla tempia della ex e preme il grilletto
Il motivo che guida lo stalker – e nei casi più gravi, che culmina nel femminicidio – è più o meno sempre lo stesso: l’impossibilità dell’uomo a rassegnarsi all’addio, alla fine di un rapporto. Lo stesso che a Matera, ha portato ha portato alla luce l’incubo di una donna, perseguitata dall’uomo che aveva lasciato da tempo e che la opprimeva per tornare insieme. E così, in un impeto di furia, lui ha estratto dal giubbotto dove la nascondeva, una pistola e, puntata l’arma alla tempia della ex compagna con cui voleva riprendere la relazione sentimentale, ha premuto anche il grilletto: per fortuna, però, il colpo non è stato esploso. E così, un 50enne lucano, con precedenti penali, è stato arrestato dalla Polizia per atti persecutori in esecuzione di una misura cautelare con custodia in carcere, firmata dal Tribunale di Matera su richiesta della locale Procura a seguito di indagini condotte dall’Ufficio Volanti e dalla Squadra Mobile.
Stalker in manette dopo tante aggressioni, minacce, insulti
Non solo: nella ricostruzione della vicenda sono emerse continue e reiterate aggressioni fisiche inflitte dall’uomo alla ex compagna, oltre a ripetute minacce, molestie e ingiurie: tutti mirato a costringerla con la forza a ritornare con lui, fino al grave episodio avvenuto nell’auto dell’uomo. Al rifiuto della donna di riprendere la relazione, lui l’ha aggredita fisicamente, l’ha minacciata di morte puntandole contro una pistola che teneva nascosta nel giubbotto. Poi ha premuto il grilletto inscenando una drammatica roulette russa con la donna terrorizzata e sotto choc. Subito dopo, l’uomo ha spinto la ex compagna con violenza fuori dall’auto, facendola cadere sull’asfalto. Una brutalità e una crudeltà gratuite che la donna conosceva bene, purtroppo: già altre volte, nel coros della loro tormentata relazione, l’aggressore l’aveva minacciata con una pistola. Già altre volte, nel corso della loro tormentata relazione, la donna era stata vittima di un pestaggio che la costrinse a ricorrere alle cure dell’ospedale. Già altre volte, nel corso della loro tormentata relazione, la donna era stata terrorizzata e minacciata. Ora, si spera che con l’esecuzione della misura cautelare l’incubo possa finire e la sua vittima trovare un po’ di serenità.