L’appello del portavoce dell’Isis a fare nuove stragi: nel mirino Usa, Russia e Iran

23 Apr 2018 10:20 - di Redazione

Ancora una volta il terrore corre sul web. Anzi, sul tweet: i social come ambasciatori delle minacce e degli anatemi lanciati dai miliziani stragisti, quando non addirittura dai loro capi e portavoce. E così, mentre aumenta il tragico bilancio delle vittime degli attentati compiuti e rivendicati dall’Isis contro le elezioni a Kabul e Baghlan, il portavoce dell’Isis, Abu Hassan al Muhajir, torna a farsi sentire affidando a un infuocato tweet l’appello ai terroristi di tutto il mondo a seminare altro sangue, altro panico, altra morte, negli Stati Uniti come in Russia e in Iran.

L’appello del portavoce dell’Isis a sferrare altri attacchi

Un po’ contro il resto del mondo, insomma, più che contro una coalizione internazionale: questo il bersaglio dell’ultima invettiva jihadista con cui il portavoce dei miliziani, Abu Hassan al Muhajir, esorta a compiere nuovi attacchi contro gli Stati Uniti e i paesi della Coalizione anti-Is: l’appello arriva in un discorso citato dall’analista Rita Katz su Twitter. Nel tweet, allora, si legge anche che «Abu Hassan parla di una nuova fase della futura lotta contro la Russia e l’Iran». «Fate di Iran e Russia il nuovo teatro di tutte le vostre operazioni in modo che i pagani e i russi con loro assaggino un po’ dell’inferno della loro tirannia», afferma il portavoce nelle minacce citate su Twitter.

Intanto sale il bilancio delle vittime degli agguati in Afghanistan

Intanto, mentre si esorta a mettere a segno altri attacchi sanguinolenti, sale a 63 morti il bilancio dei due attentati sferrati da miliziani contro centri per la registrazione degli elettori in Afghanistan, nella capitale Kabul e nella città di Pul-e-Khumri nella provincia di Baghlan. Lo riferiscono fonti mediche citate dall’emittente al-Jazeera. Tra le vittime si contano anche 27 donne e otto bambini, mentre i feriti sono più di 120 secondo l’ultimo bilancio della Xinhua fornito dalla polizia di Kabul. Molti feriti versano in gravi condizioni. Secondo al-Jazeera almeno 57 sono i morti nell’attentato kamikaze di Kabul e sei quelli che hanno perso la vita a Pul-e-Khumri a causa dell’esplosione di un ordigno collocato sul ciglio della strada. L’Is ha rivendicato l’attentato kamikaze di Kabul, mentre finora nessuno si è detto responsabile per Baghlan.

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