Il Vaticano dà il via libera alla messa in dialetto: inizia la Sardegna

18 Apr 2018 15:54 - di Redazione

Arriva la messa in vernacolo. A fare da apripista per l’originale esperimento, che farà rivivere il dialetto in chiesa, sarà la Sardegna. C’è anche la data: il 28 aprile, nella cattedrale di Cagliari in occasione di “Sa Die de Sa Sardigna”. Lo ha deciso la Conferenza episcopale sarda «all’unanimità», nel corso della riunione ordinaria nell’episcopio di Oristano.

La proposta di tenere messa in sardo, informa il Sir, è giunta alla Ces da parte del Comitato organizzatore della ricorrenza e del gruppo di lavoro “Prego in sardu”. I vescovi sono stati entusiasti della proposta e hanno espresso «convinta adesione allo spirito e alla portata storico-culturale della giornata, per una sempre più corale e partecipata autocoscienza del popolo sardo circa la propria identità e i percorsi più idonei a rafforzarne la coesione sociale e il comune impegno nella costruzione del proprio futuro».

Alla riunione della Ces ha partecipato anche mons. Angelo Becciu, sostituto alla Segreteria di Stato vaticana, che contribuirà a «dare lustro alla “festa dei Sardi” e a sottolinearne gli alti significati sociali e culturali». «I vescovi sono anche fortemente convinti – spiegano in una nota – che cultura, identità e lingua sono fortemente collegati e interdipendenti fra di loro. Anche la trasmissione della fede, la preghiera e la liturgia, perciò, possono trovare nuova linfa e vigore dall’essere espressi e tramandati nella propria lingua madre». La Conferenza episcopale sarda ha accelerato l’iter necessario per arrivare alla stesura e alla richiesta di approvazione ad experimentum da parte della Santa Sede di una decina di formulari. Al materiale sta lavorando il gruppo di lavoro “Prego in Sardu”.

Commenti

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  • Sergio Donaudi 19 Aprile 2018

    si torni alla Santa Messa tridentina, superando gli errori e gli orrori del concilio vaticano secondo

  • Laura Prosperini 18 Aprile 2018

    che meraviglia! le microrealtà contro le radici uniche, non male, un …non Cattolico, per minare ulteriormente la Chiesa, non avrebbe saputo escogitare niente di meglio, complimenti!