Germania, per non creare “xenofobia” si censurano i crimini degli stranieri

24 Apr 2018 18:27 - di Redazione

Inquietante articolo pubblicato dal  Gatestone Institute, che rende noto che in Germania fino al 90 per cento dei reati sessuali non compare nelle statistiche ufficiali. “C’è l’ordine preciso da parte delle autorità di non segnalare i crimini commessi dai profughi“, ha detto a Bild un alto funzionario della polizia. “Soltanto le richieste specifiche da parte dei rappresentanti dei media su tali reati devono ricevere risposta”. Il problema era già emerso nei mesi scorsi, ma non in modo significativo, ed erano state giudicate chiacchiere dei soliti islamofobi. Ma stavolta l’istituto ha puntato i riflettori su quello che sta accadendo, forse da anni in Germania, e tutto in nome del politicamente corretto. “Il problema dei reati sessuali perpetrati dai migranti in Germania – prosegue l’articolo – è aggravato dal sistema giudiziario indulgente del Paese, un sistema in cui i criminali ricevono condanne relativamente miti, anche per reati gravi. In molti casi, gli individui che sono arrestati per crimini a sfondo sessuale vengono rilasciati dopo essere stati interrogati dalla polizia. Questa pratica consente ai sospetti criminali di continuare a delinquere rimanendo di fatto impuniti. L’ondata di reati sessuali commessi dai migranti in Germania non conosce tregua. Le statistiche preliminari mostrano che nel 2017 gli immigrati hanno commesso più di una dozzina di stupri o di aggressioni sessuali al giorno, reati che si sono quadruplicati dal 2014, l’anno in cui la cancelliera Angela Merkel ha consentito a più di un milione di migranti, per lo più maschi, provenienti dall’Africa, Asia e dal Medio Oriente di entrare nel Paese. Un rapporto trimestrale – La criminalità nel contesto della migrazione (Kriminalität im Kontext von Zuwanderung) –, pubblicato dalla Polizia criminale federale (Bundeskriminalamt, BKA) ha mostrato che i migranti (Zuwanderer, definiti richiedenti asilo, rifugiati e migranti illegali) hanno commesso 3.466 reati a sfondo sessuale durante i primi nove mesi del 2017 – circa 13 al giorno. A titolo di confronto, in tutto il 2016 i migranti hanno commesso 3.404 crimini sessuali, circa 9 al giorno; nel 2015, ne sono stati perpetrati 1.683, circa 5 al giorno; nel 2014, 949, ossia circa 3 al giorno; e nel 2013, sono stati commessi 599 reati sessuali, circa due al giorno”. Insomma, nonostante il crescente numero di vittime, molti dei crimini non vengono denunciati o vengono sminuiti come episodi isolati (Einzelfall) da parte delle autorità tedesche e dei media, a quanto pare per evitare di alimentare i sentimenti anti-immigrazione. Molti stupri e aggressioni sessuali si verificano sui mezzi pubblici o negli snodi del trasporto pubblico, come gli autobus e le stazioni ferroviarie. Il problema è particolarmente grave a Berlino, dove, nel 2017, la polizia ha ricevuto 296 segnalazioni di aggressioni sessuali avvenute su autobus e treni, quasi il doppio rispetto al 2016, secondo il Bild. Ma a quanto pare, i media tedeschi restano in colpevole silenzio sulla crisi delle violenze sessuali commesse dai clandestini.

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