Escursionisti bloccati a tremila metri sulle Alpi: 4 morti, 5 feriti gravi

30 Apr 2018 19:25 - di Redazione

Potrebbero esserci anche degli italiani tra i quattro escursionisti morti e i cinque in condizioni gravi, congelati sulle Alpi svizzere dopo avere passato la notte all’aperto. Quella che doveva essere una escursione, si è trasformata in una tragedia. Il gruppo di escursionisti (composto da 14 persone di nazionalità francese, tedesca e italiana) era partito domenica mattina verso la “Cabane des Vignettes”, situata a oltre tremila metri di altitudine nella regione di Arolla (in Vallese).

La notte all’aperto sulle Alpi svizzere

Sorpresi dal maltempo, i 14 escursionisti sono stati costretti a trascorrere la notte all’addiaccio, ad un’altitudine di 3.270 metri. I primi soccorsi sono arrivati solo lunedì mattina attorno alle 6.30, sollecitati dal guardiano della capanna. Intervenuti sul posto con 7 elicotteri (Air-Glaciers, Air-Zermatt e REGA), i soccorritori hanno trovato il gruppo di escursionisti, molti dei quali in grave stato di ipotermia, ed una persona morta probabilmente – riferiscono le autorità elvetiche – a causa di una caduta.

Ancora non identificate le vittime

Elitrasportati in diversi ospedali, tre escursionisti sono morti nelle ore successive. Altri cinque si trovano tuttora in gravi condizioni, mentre i restanti hanno subito una leggera ipotermia e sono fuori pericolo. Al momento le vittime non sono state formalmente identificate. Le autorità svizzere hanno aperto un’inchiesta.

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