
Bimbo di 5 anni dona i suoi risparmi al medico: «Grazie per aver salvato mia madre»
Cronaca - di Redazione - 6 Aprile 2018 alle 12:22
Monetine del proprio salvadanaio, per dire grazie al dottore che ha salvato la mamma dal cancro. Un piccolo uomo di 5 anni. I bambini a volte sono formidabili, spiazzanti. Come sa bene il dottor Pietro Caldarella, vicedirettore del dipartimento di senologia dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Qualche giorno fa ha ricevuto la visita di una paziente di 35 anni, una mamma, che circa un anno fa, aveva scoperto di avere un tumore al seno ed era stata da lui operata. La donna ora sta bene. La gioia e la riconoscenza del piccolo sono commoventi. Una storia raccontata dal Messaggero. La signora era arrivata dalla Sardegna per una visita medica e, poi, è passata nella stanza del dottore assieme alla sua famiglia: Racconta Caldarella: «Il marito mi ha portato in dono due bottiglie di vino sardo e poi mi detto che c’era il figlio che voleva darmi una cosa. Allora il piccolo, timidamente si è avvicinato. Tra le mani, stringeva una piccola busta di carta bianca». Una lettera con sù scritto in stampatello le parole “da Giovanni”. Il medico l’ha aperta e all’interno ha trovato un bigliettino con su scritto, con un pennarello azzurro di quelli che i bambini usano per colorare i disegni dell’asilo, “Caro Caldarella” e alcune monetine da 1, 2 e 5 centesimi. Tutti i risparmi che è riuscito a racimolare negli ultimi giorni. A 5 anni quelle monetine devono essere sembrate un bel “tesoretto”, tanto che Giovanni ha detto: «Questi sono per te. Sono i miei risparmi per la ricerca».
La commozione del medico
Il medico è rimasto molto commosso: «Quel gesto mi ha profondamente commosso. Gli ho fatto i complimenti e gli ho detto che è davvero un ometto. Poi l’ho tranquillizzato confermandogli che la sua mamma ora sta bene e non deve più preoccuparsi perché starà sempre con lui. I risparmi che ha voluto consegnarmi con tanto amore saranno utilizzati per la ricerca molecolare e genetica che viene svolta presso il nostro Istituto».
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