Amato, Cossiga, Letta, Andreotti: ecco i governi più “attesi” della Repubblica
Amato, Cossiga, Letta, Andreotti: i governi della Repubblica nati dopo lunghe trattative sono almeno quattro. Mentre già adesso siamo a un mese e mezzo senza governo. A 46 giorni dalle elezioni politiche l’Italia è ancora col fiato sospeso aspettando la nascita di un nuovo esecutivo. Eppure la storia della Repubblica è sempre stata caratterizzata da lunghe attese prima del giuramento di una nuova squadra. A partire da quella intercorsa tra il voto del 1992 ed il primo governo Amato, nato dopo ben 82 giorni. Un record dovuto ad un drammatico inizio di legislatura, che si inaugurò il 23 aprile, dopo elezioni che consegnarono una maggioranza risicata alla Dc e ai suoi tradizionali alleati. Il 28 si dimise il Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, anticipando di qualche settimana la scadenza naturale del mandato. Gli succedette Oscar Luigi Scalfaro, eletto il 25 maggio, due giorni dopo l’attentato a Giovanni Falcone. Il 28 giugno nacque così il primo governo guidato da Giuliano Amato, 66 giorni dopo l’insediamento delle nuove Camere e 82 giorni dopo le elezioni. Risale invece al 1979 il secondo governo più ‘atteso’, quello guidato da Francesco Cossiga, che lasciò il Paese senza esecutivo per ben 62 giorni. Si colloca al terzo posto nella classifica delle lunghe attese, invece, il governo Letta, insediatosi cinque anni fa dopo uno degli avvii di legislatura più tormentati della storia repubblicana. Al voto del 24 e 25 febbraio 2013 il centrosinistra ottenne la maggioranza soltanto alla Camera. Alle difficoltà legate alla formazione del nuovo esecutivo si sommò la necessità di procedere all’elezione del Capo dello Stato. La situazione, infine, si sbloccò con il conferimento dell’incarico a Enrico Letta, che giurò il 28 aprile, 44 giorni dopo l’insediamento delle nuove Camere e 61 giorni dopo il voto. Empasse politica anche nel 1972 quando Giulio Andreotti iniziò il suo secondo mandato alla guida del governo, rimasto poi in carica fino al luglio 1973, 50 giorni dopo il voto, le prime elezioni anticipate della storia repubblicana.