Uber ti porta al seggio gratis: ma solo se voti a Roma o a Milano
Al seggio con Uber. E pure gratis. Ecco la nuova guerra di Uber ai tassisti di Roma e Milano. L’applicazione lancia infatti questa sua speciale iniziativa per agevolare tutti gli elettori di Roma e Milano, che domenica dovranno raggiungere i seggi in condizioni meteorologiche che si preannunciano difficili. Secondo quanto comunica il servizio di trasporto automobilistico privato in una nota, chiunque potrà raggiungere gratuitamente (fino a 20 euro di corsa) i seggi o prenotare una corsa promozionale per amici o familiari che hanno difficoltà a raggiungere le urne autonomamente, direttamente dall’app Uber. Inoltre i passeggeri in viaggio verso i seggi elettorali potranno visionare, sempre direttamente da Uber, una scheda dedicata alle elezioni politiche 2018 che ricorderà loro come votare, come indicato nel sito del ministero dell’Interno. Il servizio sarà attivo a partire dalle 7 fino alle 23 di domenica 4 marzo, in corrispondenza degli orari di apertura delle urne. Inserendo nell’app il codice ‘IoVoto’, gli utenti potranno usufruire di 2 corse da 20 euro ciascuna da e per i seggi elettorali. L’iniziativa sarà attiva su tutti i servizi con cui Uber opera attualmente in Italia attraverso autisti forniti di regolare autorizzazione al noleggio con conducente (NCC): UberBLACK, UberLUX (berline di lusso) e UberVAN (minivan di lusso fino a 6 posti) e coprirà le aree urbane estese di Roma e Milano. “Grazie ad una nuova funzionalità introdotta da Uber – si legge nella nota – sarà possibile prenotare una corsa per un’altra persona, come un parente o un anziano che non ha a disposizione uno smartphone. Per farlo sarà sufficiente aprire l’app, fare clic su ‘dove si va’ e poi sull’icona che riporta la dicitura ‘per me’. Il sistema chiederà automaticamente di indicare il nome e i contatti del passeggero da prelevare. Chi ha prenotato la corsa potrà seguire il tragitto dell’autista sulla mappa e mettersi in contatto con lui/lei in ogni istante, direttamente dall’app”. Vedremo se e come reagiranno i tassisti.