Tim, si dimette la maggioranza del Consiglio d’amministrazione

22 Mar 2018 19:53 - di Redazione

Si dimette la maggioranza dei consiglieri del Cda di Tim. Dimissioni con decorrenza dal 24 aprile 2018, prima dello svolgimento dell’Assemblea ordinaria della società convocata in quella data. Lo si legge in una nota diffusa al termine della riunione.

In dettaglio, a presentare le dimissioni sono stati il Presidente esecutivo Arnaud de Puyfontaine, i consiglieri Camilla Antonini, Frédéric Crépin, Felicité Herzog, Marella Moretti ed Hervé Philippe. Analoga comunicazione è stata fatta pervenire da parte del consigliere Anna Jones .

Nel rassegnare le proprie dimissioni, i consiglieri “hanno espresso l’auspicio che tale gesto possa contribuire a fare chiarezza e a dare certezza alla governance della società, rimettendo all’Assemblea degli Azionisti la responsabilità di nominare ex novo l’organo consiliare in base alle ordinarie regole di legge e di Statuto” si legge.

“Accettare le dimissioni di otto consiglieri è un concreto atto di responsabilità” ha poi affermato il presidente dimissionario Puyfontaine, che ha indicato come “in un’assemblea generale già convocata per il prossimo 4 maggio”, “gli azionisti potranno scegliere rapidamente un Consiglio rinnovato, rispetto a votare su modifiche parziali come richiesto da Elliott”.

Inoltre, ”nella veste di presidente di Tim e nelll’interesse di tutti gli azionisti, voglio affrancare il consiglio dal clima di incertezza che si è creato e che distoglie l’attenzione da quella che è la nostra priorità, cioè la rapida realizzazione del piano strategico di Tim”.

Riferendosi al piano strategico, de Puyfontaine ha ricordato che si tratta di “un piano che il consiglio ha votato all’unanimità e che è stato accolto con ampio sostegno dalla comunità finanziaria e in generale dei nostri stakeholder”.
Il presidente dimissionario ha infine ricordato che, “nell’assemblea del 4 maggio, ciascun azionista avrà l’opportunità di scegliere tra un piano industriale capace di creare valore di lungo periodo e un programma di ingegneria finanziaria di breve periodo”.

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  • Pino1° 23 Marzo 2018

    NAZIONALIZZARE