Roma, sputano in faccia ai vigili: sirene e pattuglie al Trullo
Spinte, sputi e minacce ai vigili che stavano facendo dei controlli sulle auto in sosta vietata. Due fratelli sono stati denunciati al Trullo, quartiere di Roma. I fatti si sono verificati in via Portuense, all’incrocio con via Affogalasino. Durante l’attività di repressione di soste illecite, un agente appartenente al gruppo Marconi ha invitato un automobilista, P.R. nato a Roma nel 1988, a spostare la sua Smart parcheggiata sull’intersezione. Ignorando la disposizione l’uomo è sceso dal veicolo, rivolgendosi addirittura minaccioso verso l’agente con frasi di disprezzo, ingiuriose ed oltraggiose verso la polizia locale, rifiutando di fornire i documenti e le generalità.
Sputi ai vigili: denunciati due fratelli
Gli agenti hanno quindi chiamato rinforzi e diffidato l’uomo a proseguire nel suo atteggiamento. Durante la contesa, in quel momento piuttosto animata con urla ed insulti, è sopraggiunto un secondo uomo, P.A., poi risultato suo fratello, che ha iniziato anch’egli ad inveire sia contro l’agente che contro una sua collega, fino a sputare e spintonarla facendola cadere a terra. La lite è terminata con l’intervento di altre pattuglie, giunte immediatamente in ausilio, che hanno arrestato P.A. per violenza e resistenza alle forze dell’ordine.
Riprestinare la leva obbligatoria, porterebbe ad una certa calma, e i villani imparerebbero un po di educazione. Servizio militare obbligatorio dall’eta’ di 19 anni fino ai 24. Se si presentano con anomalie fisiche non faranno il servizio attivo ma quello di caserma e di ufficio e in libera uscita si esce in divisa non in jeans. Vedrete quante belle pecore rientreranno all’ovile. Universitari anche loro non saranno esentati ma faranno un servizio ridotto come aiuti agli anziani o come ore d’insegnamento di materie per coloro che rientrano in caserma. Provateci e vedrete i risultati.
Che educazione!!!
Che .azz. di mondo! Per carità