Parla l’anziana svenuta per fame: “Ho lavorato un vita e mi ritrovo così”
«Non chiedo grandi aiuti. Mi basterebbe avere il riscaldamento e l’acqua calda» dice Marilena, la pensionata 75enne che mercoledì è svenuta per la fame all’interno di un discount di Padova. «Vado avanti a cibo in scatola, non ho soldi. E non ho più forze», ha raccontato al medico che l’ha rianimata.
L’anziana vive senza acqua calda e riscaldamento
Intervistata dal Gazzettino, la signora Marilena ha raccontato di essere pensionata dal 2000, dopo aver lavorato tantissimi anni nel settore contabile di una ditta di famiglia. «Mi ero diplomata in ragioneria e quello era il mio mestiere. Non ho fratelli o sorelle, non ho figli e non mi sono nemmeno mai sposata. Con gli unici famigliari ho litigato molti anni fa, per alcune questioni personali legate ad una vecchia storia di eredità. A me dopo la morte di una zia non è rimasto niente, e con loro non ci salutiamo nemmeno più».
L’anziana prende 700 euro, ma la metà va in medicine
Marilena ha una pensione di circa 700 euro al mese, «ma la metà di questi soldi la spendo in farmaci perché da molti anni convivo con seri problemi di salute. Per il resto cerco di arrabattarmi: pago l’Enel, pago la tassa dei rifiuti, ma posso permettermi ben poco altro. Non riesco a pagarmi per esempio l’acqua calda in tutta la casa, ho solo un bollitore in bagno. E nemmeno il gas ai fornelli».
Meloni: “Anziana alla fame, lo Stato spende per i clandestini”
Giorgia Meloni ha postato sulla sua pagina Fb la notizia: «Succede a Padova in Italia dove un Stato vigliacco reputa giusto riconoscere ai nostri anziani una pensione sociale di 480€, mentre ne spende 1200€ al mese per mantenere i clandestini. Fratelli d’Italia – ha concluso la Meloni – al governo metterà fine a questa inaccettabile ingiustizia, raddoppiando le pensioni sociali e contrastando l’immigrazione clandestina».
Non ho capito se deve pagare l’affitto; se non ha un affitto da pagare 700€ al mese non sono così pochi da svenire di fame .Sono 175€ a settimana. Probabilmente spende molto in visite e medicine , ma forse perché molti anziani non si fidano dei farmaci generici passati dalla mutua, e preferiscono pagare le visite. C’è anche il fatto che molti farmaci ,p.es. psicofarmaci non sono passati dal SSN. Insomma, se è sola e non ha altre spese che luce e tassa rifiuti , non sono da fame 700€ al mese .Moltissimi pensionati sono sotto .
ma in che paese viviamo?italiani alla fame e stranieri che se la ridono e nessuno fa un c…o!!!
Per favore potete indicare come e dove si possa aiutare questa donna?per ogni segnalazione un paese civile indica anche come si possa aiutare
Grazie
Ci spiace non esserLe d’aiuto, sappiamo solo che si chiama Marilena è una pensionata di 75 anni e risiede a Pontevigodarzere.
I giovanotti immigrati neri sulla ventina, alti, grossi e ben pasciuti, non invitati da nessuno, che spesso trovate fuori da negozi e supermercati a chiedere l’elemosina (che sembra fruttare circa 2000 euro al mese) sono anche ospitati, nutriti, vestiti e omaggiati di smart phone e tessera atac dallo stato per un costo di altri 3500 euro (perché alla cosidetta accoglienza vanno aggiunti costi indiretti legati alla sanità, alla gestione degli sbarchi, delle richieste di asilo e altre amenità). Ovviamente questi baldi giovani pensano bene a bighellonare tutto il giorno o spacciare perché di lavorare non gli passa neanche per l’anticamera del cervello. Li vediamo sempre ormai, in tutti i quartieri, e sempre più numerosi visto che il loro numero cresce giornalmente ad ogni sbarco.
Miliardi che vanno in fumo per questi PARASSITI AFRICANI. E la nostra gente non ce la fà più. I giovani scappano, le famiglie sono allo stremo, gli anziani muoiono letteralmente di stenti o perché non possono pagarsi le medicine. Altro che voto… qui è già un miracolo che gli italiani non decidano di prendere le armi… Ma speriamo di risolvere tutto democraticamente e mandare il PD a casa e per sempre.