Morto il boia francese dell’Isis: decapitò il cooperante Kassig
Lo jihadista francese Maxime Hauchard, ritenuto uno dei boia dello Stato Islamico in Siria, sarebbe morto. Lo riferisce l’emittente Rmc, citando fonti d’intelligence. Le circostanze del decesso del 25enne non sono state rese note. Nel 2014 Hauchard si era mostrato a viso scoperto nel video dell’esecuzione del cooperante americano Peter Kassig e 18 prigionieri siriani. Nato nel villaggio di Bosc-Roger-en-Roumois in Normandia, in una famiglia apparentemente senza problemi, Hauchard si era convertito all’Islam radicale all’età di 17 anni e aveva preso il nome di Abou Abdellah. Nel 2012 si era recato in Mauritania per frequentare delle scuole coraniche di ispirazione salafita. Tornato in Francia, aveva poi raggiunto lo Stato Islamico in Siria nel 2013, passando attraverso la Turchia. Ricercato dalle autorità francesi fin dal 2014 “per assassinio collegato ad organizzazione terrorista”, Hauchard appariva spesso su Internet con una folta barba, una tuta mimetica e armi pesanti, mentre incitava i musulmani alla Jihad.