Milano, romeno scavalca i tornelli della metro e minaccia con le forbici il vigilante
Una mano stretta a pugno, pronta a colpire in pieno volto; l’altra che brandisce un paio di forbici, sferrate per minacciare la vittima al petto: laddove la vittima è – l’ennesimo – vigilante, dipendente dell’Atm, l’azienda milanese dei trasporti. L’aggressore, invece, è un 25enne romeno arrestato dai carabinieri per resistenza, lesioni personali e danneggiamento. La causa scatenante ti tanta virulenta reazione da parte dello straniero la semplice richiesta del titolo di viaggio avanzata dal controllore che, nell’esercizio delle sue funzioni, ha sorpreso il giovane straniero mentre tentava di scavalcare i tornelli di accesso a una fermata della linea 1 della metropolitana di Milano.
Romeno aggredisce vigilante dell’Atm
Un episodio accaduto domenica pomeriggio nell’affollata stazione della linea Rossa di Loreto, e consumatosi nel giro di pochi, concitati attimi che hanno seminato il panico tra la gente: panico che non si è esaurito con la fine della colluttazione tra l’aggressore e la vittima – quest’ultima, prima minacciata con le forbici e poi colpita con un pugno al viso che gli ha provocato una contusione giudicata guaribile in 5 giorni –, ma che è continuato anche dopo l’aggressione all’addetto alla sicurezza dell’Atm, con lo straniero in fuga su un vagone della metropolitana e bloccato solo in un secondo momento a Cordusio. E anche lì, una volta intercettato e fermato, la violenza del romeno non si è esaurita ancora: come riferisce tra gli altri in queste ore anche il sito de il Giornale, infatti, una volta «portato in caserma», il giovane straniero – che ha precedenti per droga e reati contro il patrimonio – «ha danneggiato anche la sala dei fermati». Naturalmente, solidarietà e vicinanza al vigilante sono arrivati dagli esponenti di centrodestra sensibili e in prima linea rispetto al problema sicurezza; e allora, come riporta sempre il sito del quotidiano diretto da Sallusti, «
Conducenti e vigilanti in trincea: la solidarietà del centrodestra
«Solidarietà ai controllori Atm vittime di un sistema che non li tutela, con un’amministrazione che nulla fa per contrastare seriamente il fenomeno dell’evasione che sempre più spesso provoca episodi delinquenziali», è stata espressa in queste ore da Silvia Sardone, consigliere comunale di FI; così come è tornato a denunciare «la situazione della sicurezza sui mezzi» purtroppo «preoccupante: ci vuole la stessa formazione di Strade sicure per garantire il controllo», Riccardo De Corato, capogruppo in Regione di FdI. E con loro, infine, è stata rinnovata la richiesta avanzata dal consigliere leghista Massimiliano Bastoni, che per la salvaguardia di conducenti, controllori e vigilanti, è tornato a farsi «portavoce della richiesta dei conducenti di dotare i mezzi di superficie di portelli con apertura dalla parte del conducente e di pattuglie fisse della vigilanza Atm nei mezzanini della metro». Mezzi blindati e addetti ai lavori corazzati: basterà ad arginare l’onda d’urto della violenza metropolitana che inficia la sicurezza nelle nostre città?
Per questi balordi: licenza di ucciderli.
Un colto di pistola on fronte, almeno non zoppica.