Lascia un biglietto: «Scusate, ho il tumore». Poi uccide la madre e si suicida
Una dramma della disperazione: l’ultima storia di solitudine e paura degenerate in un epilogo tragico – l’unica via d’uscita all’imbuto del dramma intravista dalla vittima pronta a trasformarsi in carnefice – arriva da Torino, dove questa mattina una telefonata arrivata in una stazione del comando dei carabinieri locali ha ricevuto una telefonata che annunciava l’avvenuto omicidio da parte di un figlio disperato della madre e, poi, il suo imminente suicidio.
Torino: lascia un biglietto, uccide la madre e si suicida
Una drammatica sequenza dell’orrore, quella ricostruita dai carabinieiri appena giunti sul luogo del duplice delitto, che non lascia spazio al dubbio: l’uomo, all’apice della disperazione, ha ucciso la mamma di 101 anni con un colpo di pistola, poi ha chiamato il 112 per dare l’allarme e infine si è suicidato, non prima di aver lasciato, però, un biglietto d’addio, Di scuse. Quasi un tentativo, l’ultimo, di dare una spiegazione al folle gesto che stava per compiere. Una tragedia che si è consumata nel giro di breve, questa mattina intorno alle 8.30, quando a Rivoli, nel Torinese, un uomo di 77 anni ha armato il proprio pugno, ha finito l’anziana madre, poi ha puntato l’arma contro di sé. All’arrivo sul posto i carabinieri hanno trovato una lettera in cui l’uomo scrive di avere un tumore al pancreas, di essere molto malato e di scusarsi per il gesto. I carabinieri non ha potuto far altro che prendere atto di quanto appena accaduto e repertare l’arma del delitto rinvenuta sulla scena del crimine, quella con la quale l’uomo ha ucciso l’anziana madre e si è suicidato,risultata legalmente detenuta con documentazione regolarizzata nel 2015.