L’antipolitica non ha sfondato: buona affluenza, ma il sud resta indietro

5 Mar 2018 0:24 - di Redazione

Le stime sull’affluenza definitiva alle urne parlano, secondo le proiezioni Agi-Youtrend divulgate da Repubblica, di una forchetta tra il 67 e il 71%, considerata comunque buona anche se nel 2013, con la mattinata del lunedì a disposizione, votò il 75,2 per cento degli italiani. Come al solito, il dato peggiore riguarda il centrosud: nel Lazio (378 comuni) alle 19 aveva votato il 50,89% degli aventi diritto, dato che distanza di parecchio il 45,48% di cinque anni fa. A livello regionale, la classifica dei territori che hanno avuto un’affluenza più alta vede ai primi posti l’Emilia Romagna, con il 65,99%, seguita dall’Umbria, con 64,86%, e dal Veneto (64,59%). Tra le regioni con un’affluenza più ridotta figurano la Sicilia, fotografata alle 19 al 47,06%, preceduta dalla Calabria (49,55%), dalla Sardegna (52,49%) e dalla Campania (52,59%). L’analisi dei capoluoghi di regione, vede svettare Bologna (66,55%), Perugia (65,235) e Venezia (64,08%).

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