La security “sventa” l’abbraccio di Lucci a Di Maio: l’ex Iena neutralizzata (VIDEO)

5 Mar 2018 16:37 - di Redazione

Enrico Lucci tenta di abbracciare “provocatoriamente” Luigi Di Maio fresco di incontro con la stampa al Parco dei Principi e gli uomini della security grillina lo allontanano con veemenza. «A Gigì, fatte dà un bacetto»: comincia così l’ironico assalto di Enrico Lucci al candidato premier del 5 Stelle, e finisce con una sonora caduta per terra dopo l’intervento degli agenti di sicurezza del leader partenopeo pentastellato. Del resto, il sornione conduttore di Nemo. Nessuno escluso – il programma di Rai2 condotto in prima serata dallo stesso Lucci con Valentina Petrini – nonché ex Iena di Italia 1, al contenimento forzoso è a dir poco avvezzo. Eppure questa ennesima “caduta” di stile degli addetti alla sicurezza del vip di turno da lui motivata fa rumore: e non solo per il sonoro immortalato dal video.

La security di Di Maio “sventa” l’abbraccio di Lucci

Difficile fermarlo, ma non impossibile disinnescarlo, ancora una volta l’irruzione di Lucci e delle sue telecamere nel bel mezzo di un appuntamento politico – e che appuntamento: la conferenza stampa post elettorale del leader del Movimento 5 Stelle in grande spolvero – rivela il dietro le quinte che non sempre viene mostrato a telespettatori, avidi lettori e semplici curiosi, e dopo le botte, le spinte, gli insulti e le invettive incassate nelle vesti di Iena tv, torna a mostrare il lato duro, e non sempre conosciuto dai più, del difficile mestiere di cronista d’assalto, fin troppo spesso duramente assaltato. Del resto, quell’abbraccio provocatorio che oggi Lucci ha tentato di sferrare nei corridoi dell’Hotel Parco dei Principi a un gongolante Di Maio fresco di affermazione elettorale, è stato solo l’ennesimo approccio irriverente. L’ultima punzecchiatura, severamente sanzionata. Peraltro, tanto per rimanere nel recinto della trasmissione Nemo, assai peggio è andata a Daniele Piervincenzi, il giornalista in missione a Ostia e, come noto, brutalmente aggredito da Roberto Spada sul litorale romano lo scorso 7 novembre.

 

 

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