Gas nervino nella valigia della figlia Yulia per avvelenare l’ex-spia Sergei Skripal

16 Mar 2018 14:09 - di Paolo Lami

L’agente nervino di tipo Novichok che ha avvelenato l’ex-spia russa Sergei Skripal e la figlia Yulia era stato messo nella valigia di Yulia prima della sua partenza da Mosca per andare a trovare il padre a Salisbury, dove l’ex-007 viveva, come di consueto in coincidenza con l’anniversario della morte della madre.
E’ il Daily Telegraph a svelare la clamorosa svolta nelle indagini, sull’avvelenamento di Sergei Skripal e della figlia Yulia, citando fonti dell’intelligence britannica. Della sostanza tossica sarebbe stato impregnato un indumento o un flacone, oppure sarebbe stata contenuta in un regalo per il padre aperto all’arrivo nella sua casa di Salisbury.

Gli agenti nervini di tipo Novichok sono di quarta generazione, cioè estremamente più evoluti e pericolosi della generazione precedente e sono stati progettati in Russia con tre obiettivi principali: non essere tracciabili con i metodi chimici standard di rilevamento delle armi chimiche previsti dalle procedure Nato, passare anche attraverso gli abiti di protezione chimica della Nato e, contestualmente, essere sicuri da maneggiare e da stoccare. Furono sviluppati nell’impianto chimico di Pavlodarskche oggi si trova in territorio kazakho, nell’ambito del programma sovietico “Foliant”, avviato per creare riguardante la creazione di nuovi insetticidi e agenti nervini che fossero in grado di sfuggire alle contromisure dell’epoca.

Nelle persone intossicate dagli agenti nervini di quarta generazione avviene la contrazione involontaria di tutti i muscoli, contrazione che porta all’arresto respiratorio e cardiaco, e, infine alla morte.

La creazione di agenti nervini di terza e, poi, quarta generazione da parte della Russia fu svelata ad iniziare dal 1992 dal chimico Vil Mirzayanov.

Intanto, le contromisure della Russia in risposta alle azioni annunciate da Theresa May dopo l’avvelenamento di Sergei Skripal e della figlia Yulia – fra cui l’espulsione di 23 diplomatici – «sono attese in ogni momento, non ci metteranno molto ad arrivare», ha anticipato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, precisando che «tutte le misure saranno pensate con attenzione e rispetteranno gli interessi di Mosca».

Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha confermato che fra le misure adottate ci sarà l’espulsione di diplomatici britannici in missione in Russia.

Commenti

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  • 17 Marzo 2018

    Come da programma siamo alla solita sceneggiata napoletana! Alle olimpiadi di Sochi hanno fatto la sceneggiata per la Crimea che è sempre stata Russa!! Elezioni in Russia e mondiali di calcio! Londra è nella m**** sia per la Brexit che per l’invasione islamica, invece di fare fronte comune contro gli animali dello stato islamico creato dalla CIA, con l’appoggio della NATO, e gli sponsor Turchia, Qatar e Arabia Saudita, cerca di depistare l’opinione pubblica! A Londra non và giù che i criminali dello stato islamico da loro appoggiato è stato quasi distrutto in Siria!! Perché non glielo chiedono ai suoi amici della CIA cosa hanno fatto in Turkmenistan con le aziende che producevano armi chimiche!!

  • Marco 17 Marzo 2018

    Interesse dei nemici di Russia e U.E. infangare Putin. Gia’ Berlusconi fu esodado per tale motivo, altro che Ruby!

    • gmx 17 Marzo 2018

      Si’ perche’ Putin e’ un santo, vero????

  • Gianni 17 Marzo 2018

    Giorgio hai pienamente ragione le cose stanno così, qui siamo oramai al delirio importiamo terroristi di ogni genere per lo più Islamisti, che fanno attentati con decine di morti, e non espellono i diplomatici Sauditi o del Catar che spesso li finanziano, anzi continuano a fare affari e altro con loro.
    Qui se fosse vero, l’attentato ha colpito una due persone di cui uno è un indegno traditore della sua patria.
    Il putiferio che fanno questi Inglesi è buffonesco, forse vogliono distrarre l’opinione pubblica dai problemi della brexit e dalla crisi dilagante che hanno da anni.
    Credo piuttosto che il loro atteggiamento e manovrato da questa europa marcia che vuole a tutti i costi cancellare la Russia unico argine allo sfascio morale, sociale, portato avanti delle finte democrazie UE.

  • Giorgio Rapanelli 17 Marzo 2018

    Sapremo la verità? I sistemi di fare fuori i nemici, o gli scocciatori, avvelenando gli indumenti è datato. Si potrebbe avere quel gas nervino usato per eliminare quella spia? Probabilmente sì: pagando. Certi sistemi, (ricorda Giulio Regeni) servono per ottenere reazioni di tipo politico. Se gli esecutori sono stati egiziani, i mandanti potrebbero non essere egiziani. Lo stesso dicasi per l’ex-spia… La reazione è sotto gli occhi di tutti. Nuovo intruppamento dell’Occidente. L’obiettivo può essere una bella guerra ai confini con la Russia tra la Nato e Putin? Vedremo…