Frizzi, piovono i ricordi: quella memorabile imitazione di Piero Pelù (video)
Amici, colleghi, fan. In poche ore, i social sono stati inondati di messaggi di cordoglio per la morte di Fabrizio Frizzi. Colpisce il toccante messaggio di Max Giusti che su Twitter scrive: “Voglio ricordarti col sorriso che avevi sempre anche se oggi, sono morto un po’ anche io! Ti voglio bene”. Fioccano i ricordi della sua carriera, in particolare aveva lasciato il segno l’imitazione di Piero Pelù a “Tale e Quale Show” per la verve dimostrata dall’imperturbabile Frizzi nel calarsi in una personalità così spiccatamente diversa dalla sua, oltre che in un tipo fisico diversissimo e dirompente. Frizzi fu bravissimo e sorprese tutti. Ebbe un’ovazione. Si trasformò totalmente in Piero Pelù, dando prova di una grande professionalità.
Si susseguono di minuto in minuto i messaggi social per ricordare il conduttore televisivo. Beppe Carletti pubblica anche lui una foto insieme all’amico. “Ciao Fabrizio un abbraccio che ti accompagni in cielo. Beppe” .Distrutta dal dolore anche Manila Lazzaro. “No.. Fabrizio.. no.. questo non dovevi farcelo…”. Poco prima la conduttrice aveva retwittato il post di Uno Mattina: “Sei uno dei ricordi più belli della mia vita. Sei l’uomo migliore che abbia mai conosciuto in questo mondo di squali. Sei e rimarrai una rarità nel cielo. Troppo dolore oggi”. L’abbraccio di Antonella Clerici («Grazie di tutto»). E Cristina Parodi («Addio persona per bene. Coraggiosa e gentile»). Poi Giorgio Panariello («Con te se ne va un gentiluomo»). «Ciao Fabrizio. Ti voglio ricordare così, sorridente e molto umano», scrive Eros Ramazzotti: «Grazie per quello che hai sempre comunicato con il tuo modo di fare, rispetto, serietà e umanità ( rare ai giorni nostri). Ciao ragazzo, ci mancherai». Definitivo Leonardo Pieraccioni: «Stamani, leggendo tutti i ricordi dove lo definiscono come una Brava Persona sento davvero che non sono parole di circostanza, era assolutamente così».
Ha ragione, anche nei giornali cartacei; gli errori negli ultimi anni sono aumentati in maniera esponenziale, data anche la scarsa professionalità di giornalisti insipienti.
Piero Pelù non Paolo… Giornali online stracolmi di continui errori, ormai un giornalismo malato!!!
Gentile lettore,la ringraziamo per la segnalazione. Desideriamo solo ricordarle che, per la verità, di errori sono stracolmi, non solo i giornali on line, ma anche quelli su carta. Se avrà modo, ad esempio, di dare un’occhiata alla prima pagina del “Foglio” di oggi, sicuramente non le sfuggirà, da fine e attento lettore qual è, il madornale errore di sintassi presente nel titolo dell’editoriale. Noi possiamo sempre correggere, i colleghi della carta stampa purtroppo no.