Fiorello semiserio sulle elezioni: « Non cambierà un ca…»
«Posso dire una cazzata populista e demagogica? Che non cambierà un ca…». É un’intervista semiseria e ironica quella che Fiorello ha rilasciato qualche giorno fa prima delle elezioni alla rivista Rolling Stones. Lo showman si è guadagnato la copertina dal titolo Fiorello for president, proprio perché, oltre che di radio e di tv, parla di politica, con la sua consueta ironia. L’intervistatore gli chiede: “Sulle elezioni ci hai scherzato sopra parecchio, ma il voto l’hai tenuto segreto…”. «Forse qui da noi non conviene troppo dichiararlo. Guarda cosa è successo a Orietta Berti». Non poteva mancare la domanda su Berlusconi. «La discesa in campo? Sai cosa pensarono tutti? Se questo è stato così bravo a far funzionare le sue aziende − sottolinea Fiorello − figurati se prende in mano l’azienda Italia». E ci credevi? «L’avevo visto lavorare da vicino, certo che ci credevo».
Fiorello: «Mi metto a fare politica»
“Continui a raccontarla come un teatrino di pupi, con le imitazioni di Di Pietro, Berlusconi e Costanzo. Ma la verità è che la politica ti affascina”, gli chiede l’intervistatore. «Lo sai che penso? Potrei anche mettermi a fare politica. Tanto i soldi ce li ho e me li sono meritati, perché sono partito da zero, quindi vado applaudito. Allora mi metto in politica, mi faccio eleggere e voglio che tutti abbiano le medicine gratis. Poi però arrivi lì e ti dicono: “Nun se po’ fa”… Perché devi fare i conti con la realtà dei fatti, con la politica, con il demonio. E vabbé, e maddai. Il demonio vince sempre». E poi? «E poi arrivo io. Pensa che può venir fuori».
Ecco…. ci mancava anche questo, poi chiudiamo bottega. Continua a cantare che e’ meglio.