Bracciano, Raggi e il suo “feudo” Acea per il ritorno alle captazioni nel lago
”Apprendiamo che la sindaca Virginia Raggi, ormai più senza vergogna, ha deciso di fare come Acea, suo feudo grillino, e presentare ricorso presso il tribunale delle Acque contro la determinazione regionale del dicembre 2017 che disciplina le captazioni idriche nel Lago di Bracciano. Una azione intollerabile, che va in direzione opposta rispetto alle istanze di comunità e istituzioni locali, e che dimostra, per l’ennesima volta, l’inadeguatezza dell’operato amministrativo della prima cittadina di Roma, sempre più orientata ad abbandonare al proprio destino il lago di Bracciano, una delle perle naturalistiche della Area Metropolitana, di cui la ”smemorata” Raggi è anche sindaco”. Così, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi. Anche il Pd si accoda alla protesta azzurra: Virginia Raggi e il M5S tornano alla carica per riattivare i prelievi idrici dal lago di Bracciano, sospesi dalla regione Lazio dopo il drastico abbassamento del livello delle acque. ”Dopo il ricorso presentato lo scorso mese da Acea – interviene il consigliere regionale del Pd, Emiliano Minnucci – arriva l’offensiva targata Virginia Raggi: la sindaca grillina si è appellata al tribunale delle Acque scagliandosi contro la regione Lazio e, in sostanza, contro i tre comuni lacuali, il Parco Regionale Bracciano – Martignano e il Consorzio del Lago, con l’obiettivo di far sospendere la determinazione regionale che, oltre a imporre lo stop dei prelievi, obbliga Piazzale Ostiense a considerare il lago come una semplice riserva idrica da utilizzare in situazioni di estrema emergenza”. “Un atto di assoluta arroganza quello della Raggi che, in vista della bella stagione, mette le mani avanti di fronte l’ipotesi di una nuova crisi idrica estiva per la Capitale. Perché Virginia Raggi tutta questa determinazione non l’ha messa in campo in quest’ultimo anno intimando ad Acea Ato2 di provvedere alla manutenzione e al rifacimento della rete idrica della Capitale?”.
Scusate, ma Di Maio dorme ? Ora e’ nella possibilita’ di decidere, perche non interviene e la rimanda a casa, o ha paura che Grillo se lo…….
almeno fosse intelligente !!!!