Allarme a Berna, anche la compassata Svizzera vittima della fobia terrorista
Anche la tranquilla e compassata Confederazione elvetica si è trovata alle prese con la fobia dell’attentato islamico che ha contagiato tutto il mondo libero. Cessato allarme a Berna, dove la polizia è intervenuta in maniera massiccia in seguito a un allarme bomba nella chiesa del Santo Spirito (Heiliggeistkirche), di fronte alla stazione ferroviaria. Un afghano di 21 anni è stato arrestato. L’operazione, durata buona parte del pomeriggio, ha paralizzato i trasporti pubblici. L’allerta è scattata attorno alle 13.30, ha indicato in serata una portavoce della polizia, quando nella chiesa è stata segnalata la presenza di un uomo dal comportamento anomalo. Il giovane portava con sé oggetti sospetti la cui natura però non è stata resa nota dalle autorità elvetiche. La polizia lo ha arrestato, ha evacuato la chiesa e isolato l’intera piazza antistante la stazione fino alle 18.30 circa. La misura ha completamente bloccato il traffico del centro città, interrompendo anche linee di tram e bus. Poco prima di riaprire l’area, le forze di sicurezza hanno reso noto di aver distrutto in modo controllato oggetti sospetti. Sul posto erano presenti ambulanze e veicoli dei vigili del fuoco. Nulla è finora emerso sulle motivazioni del 21enne afghano, attualmente in carcere, e sulla sua eventuale pericolosità.