Albanese insegue l’ex moglie e tenta di ucciderla a colpi di cacciavite
Tentato femminicidio a Sarteano, in provincia di Siena. Una giovane albanese, 27 anni, versa in gravi condizioni all’ospedale, dopo che ieri sera è stata ferita con un cacciavite dall’ex marito, un operaio albanese di 36 anni, che ha commesso l’aggressione, in preda a un raptus. L’attacco violento è avvenuto quando la donna si è presentata alla casa dell’ex per riprendere il figlio di 4 anni, che aveva trascorso qualche ora con il padre. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri e condotto in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
Tenta di uccidere l’ex: la vicenda
Alle 21.30 di ieri sera è arrivata una telefonata dai toni molto accorati alla centrale operativa dei carabinieri di Montepulciano (Si). Il trafelato interlocutore ha riferito di un’aggressione commessa dal 36enne nei confronti della ex moglie. Nel giro di cinque minuti la pattuglia dei carabinieri di Chianciano Terme (Si), che in quel momento era la più vicina all’obiettivo segnalato, ha raggiunto l’abitazione di Sarteano. Qui l’albanese era stato già bloccato da alcuni vicini di casa, che gli hanno impedito di uccidere la donna da cui è separato. L’albanese aveva appena sferrato due fendenti con un grosso cacciavite all’ex moglie dopo averla inseguita per un breve tratto di strada. Un colpo ha raggiunto la donna al braccio sinistro e un secondo ha colpito in pieno lo sterno fratturandolo. Mentre ancora il 36enne si dibatteva infuriato, sono arrivati i carabinieri che lo hanno ammanettato e preso in consegna dai vicini che a stento erano riusciti a bloccarlo. Solo per una fortunata combinazione l’uomo ha centrato l’unico punto non letale del torace della donna e solo la rapidità dei vicini e dei carabinieri ha consentito di bloccarlo.