Supera gli esami la trivella italiana che cercherà la vita su Marte
È perfettamente idonea e pronta alla missione. La trivella italiana che sbarcherà sul suolo di Marte ha completato con successo tutti i test di qualifica spaziale ed è pronta per andare alla ricerca della vita sul Pianeta rosso. La trivella made in Italy sarà montata sul rover della missione Exomars dell’Esa, che decollerà a luglio 2020 per arrivare a destinazione su Marte sei mesi dopo. L’annuncio è stato dato da Marco Stanghini, responsabile Sviluppo business Spazio Leonardo, durante l’inaugurazione della mostra dedicata a Marte, al Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano.
È italiana la trivella che cercherà la vita su Marte
Con la sua punta in diamante, lo strumento cercherà tracce di vita nel sottosuolo del Pianeta Rosso. Il trapano è stato progettato e realizzato interamente in Italia, negli stabilimenti di Leonardo a Nerviano. «Tutto il processo è durato una decina di anni e ha coinvolto una ventina di ingegneri e tecnici – ha spiegato Stanghini – e ci permetterà, per la prima volta, di perforare fino a due metri di profondità il suolo di Marte alla ricerca della vita». Marte, a differenza della Terra, non ha un campo magnetico come barriera di protezione e la sua atmosfera è molto più rarefatta. La trivella ha già sperimentato le difficili condizioni che troverà su Marte. Lo strumento infatti ha dovuto superare quattro mesi di severi test, condotti nei laboratori del Cisas (Centro di Ateneo di Studi e Attività Spaziali Giuseppe Colombo) all’Università di Padova come tutti gli altri equipaggiamenti spaziali: lavorare a temperature ed escursioni termiche che possono essere estreme (da -100 a + 35 gradi) oltre a test di vibrazioni e shock per simulare le condizioni che troverà una volta arrivato a destinazione sul Pianeta rosso.