Padova, clandestino massacra di botte una donna anziana e il suo cane
Una furia, senza controllo, pronta a massacrare di botte una donna anziana e il suo cane, poi a colpire un uomo di 60 anni che aveva provato a fermarlo. Protagonista, un clandestino marocchino, col permesso di soggiorno scaduto nel 2014, 39 anni, di nome Essalihi Tarik, senza fissa dimora. Sabato a ora di pranzo il “gentiluomo” stava correndo con la sua bicicletta sul marciapiede di una strada del centro di Padova quando è incappato nella timida reazione della settantenne col cane: “Fai attenzione”. Tanto è bastato – come racconta il Mattino di Padova – per scatenare il clandestino marocchino, che ha colpito più volte la donna poi ha preso a calci anche il suo cagnolino, quindi si è “dedicato” all’uomo di 60 anni che aveva provato a fermarlo. “Alla fine l’ha arrestato la polizia ma forse non basta a contenere la rabbia di chi ha assistito a quelle scene”, scrive il Mattino, che descrive così quella scena incredibile verificatasi in via Altinate, a mezzogiorno e quaranta del sabato. “Il nordafricano è incontenibile. Lo prende a pugni in faccia, ancora e ancora. I passanti si fermano a guardare e inveiscono finché non arrivano due pattuglie della polizia, una della Squadra volante e l’altra del Reparto prevenzione crimine. Gli agenti si tuffano in mezzo alla bolgia e finalmente immobilizzano il violento”. La polizia l’ha arrestato con l’accusa di lesioni gravi e maltrattamento di animali. I due anziani sono finiti in ospedale.
Mai mettersi a parlare con questa gentaglia, mai! Alla povera signora è andata ancora bene che non ha tirato fuori il coltello, che tutti, ripeto TUTTI loro, hanno in tasca, e sono abituati a usare con una disinvoltura neanche fosse uno stuzzicadenti.
Se i passanti avessero massacrato di botte il clandestino ne sarebbe scaturito un caso nazionale di xenofobia?
I passanti inveiscono. Ma le mani e i piedi per riempire di calci e pugni il farabutto non ce li avevano?