Morto suicida il figlio di Fidel Castro: soffriva di depressione
2 Feb 2018 9:26 - di Redazione
Fidel Castro Diaz-Balart, 68 anni, figlio maggiore dell’ex leader cubano Fidel Castro, è morto suicida. Lo riportano i media di Stato cubani che spiegano come mesi fa l’uomo era stato in cura per una forte depressione.
“Il dottore in scienze Fidel Ángel Castro-Balart, che era stato assistito da un gruppo di medici per diversi mesi per un profondo stato depressivo, ha attentato contro la sua vita la mattina di oggi primo di febbraio”, si legge sull’organo di stampa ufficiale ‘Granma’. “Durante la sua attività professionale, interamente dedicata alle scienze, ottenne importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali. I suoi funerali saranno organizzati secondo le decisioni della famiglia”.
Soprannominato “Fidelito” per la sua somiglianza con il padre, il primogenito del fondatore della rivoluzione cubana nacque dal primo matrimonio di Fidel Castro con Allegra Diaz-Balart, figlia di un politico cubano degli anni ’40. Nato il primo settembre 1949, “Fidelito” è stato inviato da suo padre in Unione Sovietica per studiare fisica nucleare, un settore nel quale ha ricoperto alte cariche dal 1983 al 1992, prima di essere nominato Vice-Presidente dell’Accademia delle scienze di Cuba, ruolo che ha ricoperto fino alla sua morte.
L’ultima uscita ai funerali di Fidel
Una delle ultime occasioni in cui Fidel Jr era stato visto in pubblico, i funerali del padre nel novembre 2016, e l’investitura dello scienziato americano Peter Agre, premio Nobel 2003 per la chimica, come membro dell’Accademia delle Scienze di cuba, nell’agosto dell’anno scorso all’Avana. Tra il 1980 e il 1992 e’ stato il responsabile del programma nucleare cubano e del progetto di costruzione della prima centrale nucleare, Jaragua, a Cienfuegos, nel centro dell’isola, poi interrotto negli anni ’90 per mancanza di fondi – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Suicida-a-Cuba-Fidel-Castro-Diaz-Balart-il-figlio-aristocratico-del-padre-della-Revolucion-7be2394f-f145-4540-a8fd-b66c738c5339.html
Poveretto, mi dispiace. De resto è difficile portare il peso di un padre criminale.