Meloni in Sicilia: “Basta manfrine sul candidato premier. Pensiamo a vincere” (video)
«Le manfrine sul nome del candidato premier rischiano di disamorare l’elettore del centrodestra» Lo ha detto Giorgia Meloni a Catania durante il tour elettorale in Sicilia. «Penso che bisogna essere chiari, che bisogna dare il segnale che noi vogliamo vincere perché possiamo farlo – ha aggiunto – che ogni partito debba indicare con chiarezza chi è il suo presidente del Consiglio nel caso in cui arrivasse primo all’interno della coalizione di centrodestra, per Fratelli d’Italia quel nome è Giorgia Meloni«. «E se questo avverrà – ha concluso- sarà la prima volta di una donna Premier, gli altri dicano chi sono i nomi, ma lo dicano prima del voto».
Meloni: “In una coalizione le divergenze sono normali”
«Se fossimo identici non saremmo una coalizione ma un partito solo, però io guardo il bicchiere mezzo pieno. Penso che i partiti delle varie coalizioni possano essere un valore aggiunto». Così la leader di FdI a chi le chiedeva se ci sono troppe divergenze tra i tre partiti della coalizione. «Le sintesi ci sono – dice – tanto è vero che abbiamo presentato un unico programma e quindi non avremo problemi a governare».
Meloni: “Musumeci sta facendo un ottimo lavoro”
«Siamo qui per dire che il nostro obiettivo è quello di portare avanti un lavoro iniziato con la vittoria di Musumeci alla Regione e continuare ad alzare la bandiera del Made in Sud. Noi siamo un partito di patrioti e volgiamo puntare sul Made in Sud». Così la Meloni a Bagheria (Palermo) nell’incontro elettorale della mattina. «Musumeci ha trovato in Sicilia una situazione molto confusa e adesso sta portando avanti un lavoro di grande concretezza. Il Presidente Musumeci – ha proseguito – sta dando risposte concrete a dei problemi molto importanti. Noi siamo contenti del lavoro che sta facendo».
POLITICI PER LE PROPRIE TASCHE (PENSO CHE L’ONESTA’ SIA PREREQUISITO ESSENZIALE,SE POI SONO BRAVI AMMINISTRATORI, IL POPOLO E’ SODDISFATTO) MA CREDO CHE TUTTO SIA INUTILE BASTA VEDERE LA LEGGE ELETTORALE PRESENTATA DALLA SINISTRA,CHE NON SI CAPISCE NULLA: DAVVERO E’ DIFFICILE CAPIRE COME SI VOTA