“Meglio porco che camerata”: gli aggressori di Ursino sono già liberi (video)
Non c’erano gli aggressori di Massimo Ursino Gianmarco Codraro e Carlo Mancuso al corteo antifascista di Palermo. Già, il gup del Tribunale di Palermo Roberto Riggio li ha infatti ha scarcerati. L’accusa è stata derubricata da “tentato omicidio” in” lesioni personali gravi” e i due indagati sono stati sottoposti solo al divieto di dimora a Palermo, cosa che li ha costretti ad allontanarsi immediatamente dal capoluogo siciliano. I loro compagni dei centri sociali, però, hanno provocato anche senza di loro. Lo “sfregio” durante il corteo: gli antagonisti si sono presentati con il nastro adesivo ed è stato esposto lo striscione “Meglio porco che fascista”. E giustificano: “E’ con questo che è stato legato il militante di Forza Nuova. Il nostro era solo un intento dimostrativo”. Ecco il vero volto dell’antifascismo.
Sono tornati alle origini, ma nemmeno le salcicce verrebbero bene.
Si tratta di sequestro di persona a scpo intimidatorio contro la libertà di espressione, fulcro della democrazia liberale ( Voltaire, Croce). E’ come se avessero messo al rogo nuovamente Giordano Bruno.