Macerata, trovate mazze pronte per il corteo antifascista. La città ha paura

10 Feb 2018 13:22 - di Valeria Gelsi

Scuole e università chiuse, trasporto pubblico sospeso un’ora prima dell’inizio del corteo, interdizione della circolazione anche nelle strade limitrofe al percorso e negozi non solo chiusi, ma con tanto di vetrine schermate dai titolari con pannelli di legno. In vista della manifestazione antifascista inetta per oggi alle 14.30, Macerata è una città blindata, in cui predomina la preoccupazione delle istituzioni e la paura dei cittadini. Si teme che il corteo possa trasformarsi in una occasione di guerriglia urbana, come avviene di prassi in occasione delle manifestazioni antifasciste. Timori non ingiustificati: nel corso di alcuni controlli, in un seminterrato a ridosso delle mura sono state trovate delle mazze.

La preoccupazione del sindaco: «Non sono sereno»

«Non ero e continuo a non essere d’accordo con la necessità di manifestare a pochi giorni da queste tragedie che ci hanno colpito, ma sarò presente con il cuore accanto a ogni forza democratica che sfilerà per la città», ha detto il sindaco di Macerata, Romano Carancini del Pd, che di fronte alla decisione della prefettura di autorizzare la manifestazione nonostante i numerosi allarmi che provoca non ha potuto far altro che prendere atto e sperare nella buona condotta dei manifestanti. «Hanno assicurato che non ci saranno problemi. Me lo auguro, ma io non sono sereno», ha ammesso il primo cittadino, che si è ritrovato per le mani un comunicato della prefettura secondo il quale «non sussistono ragioni di ordine e sicurezza pubblica per un provvedimento di divieto» e i promotori si sono impegnati «a garantire il carattere pacifico» del corteo.

La paura di commercianti e cittadini. Chiusi i negozi

E quale sia il clima a Macerata in queste ore di vigilia lo hanno registrato i quotidiani, raccogliendo le voci di commercianti e cittadini. Voci dalle quali la parola «paura» emerge come una costante. «Ho paura, temo che il corteo possa essere pericoloso, il pomeriggio tengo chiuso. I clienti sono terrorizzati, parlano tutti di quanto accaduto», ha detto a Il Resto del Carlino Anna Contigiani del bar Crisglo in corso Cavour. «Il pomeriggio è chiuso, meglio evitare rischi. Questa città avrebbe bisogno di almeno un mese di silenzio, invece continuano a parlarne tutti e fare cortei. I politici dovrebbero vergognarsi», ha detto poi Eros Sardella del negozio Wind in corso Cairoli, mentre l’appello del barbiere di corso Cavour, Gastone Cingolani, è che «non si faccia politica su quanto accaduto, ma si pensi piuttosto a risolvere il problema di questi ragazzi che spacciano ovunque».

Macerata in allarme per l’arrivo dei centri sociali

Il corteo partirà alle 14.30 dai giardini di piazza Diaz, girerà intorno a quelle mura nei pressi delle quali sono state trovate le mazze e tornerà ai giardini, mentre non è previsto che passi attraverso il centro storico. Hanno aderito LeU, +Europa, Fiom, Emergency, Libera e l’Anpi di Roma. Non ci saranno, invece, il Pd, la Cgil e l’Anpi nazionale. Il grosso dei manifestanti che arriveranno, e che sono stimati tra i 3mila e i 5mila, è atteso dalla galassia antagonista italiana ed europea, dai centri sociali agli anarchici. Un mondo che ha ampiamente dimostrato di concepire la piazza come terreno di guerriglia e che per questo allarma la cittadinanza. Ma non la prefettura.

Commenti

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  • Marco Frigerio 11 Febbraio 2018

    Come i fascisti hanno bisogno di dividere il paese con la classica frase “o con me o contro di me”. Se notate i capipopolo sono dei reduci un po’ vecchiotti. Entrambi (estrema destra ed estrema sinistra) sono la minoranza del paese! Hanno bisogno di questi cortei per credere di convincere la gente comune. Ma le persone che si alzano al mattino per portare a casa la pagnotta con estrema fatica non hanno bisogno di raduni oceanici perché esse stesse sono un oceano rispetto a questi drappelli rossi o neri che pensano di essere maggioranza. Coloro che in Italia trovano ostacoli, leggi assurde che sembrano studiate apposta per rendere la vita difficile, servizi indegni per un paese civile, balzelli vari che sembra siano stati imposti da signorotti feudali non sono certo razzisti anzi e non sono certo fascisti. I problemi sono altri e sono sotto gli occhi di tutti: la popolazione italiana vecchia sta diventando maggioranza perché alle giovani coppie non viene data la possibilità di avere figli e le nascite sono inferiori alla mortalità, le persone con disabilità vengono eufemisticamente aiutate con pochi euro grazie anche alla disonestà di alcuni che non lo sono ma hanno l’appoggio di medici e politici altrettanto disonesti, le micro aziende che sono la spina dorsale del sistema economico italiano vengono bastonate e non come dovrebbe essere aiutate a crescere. E’ anche vero che noi italiani ce la siamo cercata perché nei decenni abbiamo votato politici incapaci ed ora molto probabilmente la situazione è irreversibile. Altro che problema fascista o razzista !

  • Ferruccio Silvano Bravi 10 Febbraio 2018

    Il terrorismo comunista promuoverà una indignazione popolare che renderà decisiva la dissoluzione del partito canagòia che si defimisce democratico.