L’economista del Pd a sorpresa promuove la flat tax: «La sinistra sbaglia»

27 Feb 2018 9:46 - di Fortunata Cerri

«La flat tax  premia i redditi di lavoro: la sinistra si sbaglia. A dirlo non è un esponente del centrodestra, ma Nicola Rossi, economista, presidente dell’Istituto Bruno Leoni ed ex parlamentare del Pd. «La combinazione di una quota esente fissa e di una aliquota proporzionale crea un’imposta progressiva», spiega al Giornale. In altre parole: se la quota esente, quindi la no tax area, è fissata a 12mila euro e la aliquota unica al 23 per cento, «fino a 12mila euro di reddito annuo non si pagano tasse, a 13mila euro si paga l’imposta su mille euro. L’imposta netta è di 230 euro, pari al 3%. Se si guadagnano 20mila euro, l’aliquota del 23 per cento si paga su ottomila euro. Sono circa 2.000 euro, pari a una tassazione del 10 per cento. L’aliquota sale fino ad arrivare a un massimo del 25 per cento per i redditi più elevati».

Flat tax, l’esperto del Pd smonta la sinistra

Nicola Rossi smonta l’accusa che la flat tax sia un regalo per i redditi elevati. «Il vero regalo ai ricchi − spiega Rossi  − è il sistema attuale. I ricchi solitamente hanno redditi da capitale, non da lavoro. Per tutte queste fonti di reddito ci sono già oggi aliquote molto vicine a quelle ipotizzate per la flat tax, più basse di quelle che gravano sui redditi. Il sistema attuale è un paradiso per le persone più abbienti, anche perché molte detrazioni, deduzioni, bonus e trattamenti di favore sono utilizzati soprattutto dai ricchi. Dubito che nei quartieri più poveri si utilizzi il bonus giardini, si scarichino le spese per il veterinario o la palestra».

Rende uguale l’aliquota su tutti i redditi

Insomma, la flat tax ci costringe a ripensare l’equità fiscale. «Rende uguale l’aliquota su tutti i redditi, sia da lavoro sia da capitale». Altra obiezione classica: non è mai stata adottata nei paesi europei. «Poco fondata − assicura Rossi − perché la tendenza è comunque a ridurre le aliquote perché la globalizzazione sta smaterializzando le basi imponibile. Conviene iniziare subito a ragionare su un sistema fiscale diverso». Comunque, «sappiamo già che, ovunque è stata adottata, ha migliorato il rapporto tra contribuenti e fisco».

La riduzione fiscale

Le tasse, dice ancora al Giornale, «non si pagano mai volentieri, ma si pagano con meno riluttanza se sono trasparenti. Il nostro sistema attuale è straordinariamente complicato e soprattutto molto opaco. Non so perché devo pagare, ma ho la certezza che per il mio vicino valgano regole diverse dalle mie, per ragioni che non capisco». Sulle coperture non ci sono dubbi. «Occorre andare con i piedi di piombo vista la situazione delle finanze italiane. La flat tax dovrà essere coperta adeguatamente. Se spunteranno soldi in più in termini di gettito, si potranno ridurre ulteriormente le aliquote». Sicuramente andranno sforbiciate le spese fiscali. Ma non molto, «altrimenti non si riduce la pressione fiscale».

Commenti

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  • Cesare Zaccaria 17 Marzo 2018

    L’ATTUALE PRESSIONE FISCALE UCCIDE IL LAVORO. OGNI ALTRA CONSIDERAZIONE SERVE SOLAMENTE A CONFONDERE LE IDEE.

  • AntonyC 28 Febbraio 2018

    Prof. Rossi non cambi le carte a suo piacimento. Flat Tax è aliquota unica ed è piatta anche con no tax area e deduzioni o detrazioni perchè se se modifica lievemente i redditi minimi con dette forzature incostituzionali, scombussola il quadro fiscale dando poco fino a E 50.000 e molto o moltissimo oltre. Senonchè, i consumi aumenterebbero fino ai redditi di E 40.000 e poi il collasso, mentre i redditi di capitale normalmente tassabili sarebbero del 30% rispetto a quelli di lavoro, per cui il resto costituirebbe rendita, tenendo anche conto di patrimoni e risparmi da investire in flussi finanziari speculativi, atteso che il piccolo risparmio proviene dai redditi medio-bassi. Ti pare giusto (dirai di si perche ti conviene) che chi ha un reddito di ca E.100.000, pari a 5 volte un reddito medio, abbia un plusvalore fiscale pari a 3-4 volte tale reddito medio. Poi si dica che il minor introito fiscale non è di E 40 mld ma di E 78 mld di debito pubblico corrispondente, senza contare che così facendo, non operando alcuna redistribuzione, i redditi delle società di persona e quelli di capitale e lavoro, nel giro di 5 anni migreranno verso l’alto con un minor introito di altri E 10-15 mld in progressione fino a strozzare l’economia. Cosè successo in Russia, Ungheria, Bulgariaed in tutti gli altri paesi ex satelliti del Soviet, dei quali non si parla affatto. Infatti, in Russia il Polit Bureau ha chiesto di togliere la Flat Tax, ma l’amico Putin, ha detto no perchè devono guadagnare di più petrolieri e gasieri, altrimenti il rublo cade in picchiata libera, ma sa che la povertà è aumentata del 45%. Dico che la Slovenia ha modificato la Flat Tax in quattro aliquote oltre no tax area ed altre agevolazioni. Perchè vuole mistificare la realtà. I dati di detti paesi sono a disposizione di tutti. Al paragone dell’Italia con Hong Kong di Berlusconi non rispondo perchè si commenta da solo. Andate invece a vedere il Giappone ed i grandi paesi europei, Germania, Danimarca, Francia, Spagna, etc. Non credo che siano più ignoranti di noi. Qualcuno ritiene che con la flat tax pagheranno tutti, pagando meno. Orbene sul punto credo di essere molto ferrato e Le garantisco per mia lunga esperienza nel settore che, chi non è abituato a pagare le tasse non si presenterà spontaneamente al Fisco per farlo di buon grado e poiche l’Italia non è USA o altri paesi europei in quanto a cultura ed educazione fiscale, oltre al fatto che il Fisco viene privato per molti versi di strumenti idonei ad una compliance e viene ritenuta piena di fannulloni da penalizzare e da redarguire quando mettono le mani in tasca ai grandi-medi, non se ne caverà un buco e l’evasione scenderà solo di 5%. Infine, e mi taccio, perchè potrei additarLe moltri esempi e dati, non frasi fatte e numeri a caso,quando Lei dice che l’Italia potrebbe uscire dall’Europa in brexit al pari dell’Inghilterra senza danni, La invito a riflettere sulla sua asserzione poichè l’Italia non ha le colonie ed il commonwealth e conserva ancora mafia e corruzione, perchè non esistono più valori soprattutto a destra, ma anche a sinistra o in altri partiti con flebili eccezioni. Cosa pensa, senza questi vantaggi l’Inghilterra quanto tempo reggerà alla brexit, atteso che, se perde il primato bancario e dei flussi monetari esteri al pari della Svizzera, quanto potrà durare? Spero che anche i suoi nuovi amici rinsaniscano al pari di alcuni vecchi, troppo vecchi di sinistra o troppo giovani ed inesperti di altri partiti. Mi scusi ma in Italia le leggi economiche e finanziarie le fanno i parlamentari, i partiti, un coagulo di esperti onesti o le lobby economiche della nazione? La saluto educatamente, cordialmente e democraticamente.

  • Antonio 27 Febbraio 2018

    dovrebbe spiegare come mai le nazioni che hanno adfotato la flat tax la stanno abolendo vuol dire che qualcosa non funziona o no

    • Vanna 10 Marzo 2018

      Chi abolisce un sistema trasparente é funzionale non lo fa per l´insuccesso della flat tax, allo stesso modo in cui in Afghanistan le donne sono state costrette a mettere il burka (non é certamente stato per migliorare la qualitá della vita delle donne) . Ci sono situazioni politiche e situazioni politiche e si sa che molte aziende continuano a delocalizzare proprio nei paesi dove c´é la flat tax.

  • franco luzio 27 Febbraio 2018

    Bravo Nicola Rossi. Spero che lo faccia capire bene anche ai suoi “compagni”.

  • Pino1° 27 Febbraio 2018

    Questo esperto non può essere di sinistra perché sorride ! Guardiamo bene i componenti e le componenti di quell’area; maggioranza di gente brutta e sciatta e permanentemente irosa con
    se stessa che riversa sul mondo che li circonda l’odio che gli rimane in avanzo.