L’Australia ringrazia il Mossad: l’Isis voleva abbattere un aereo Ethiad
L’intelligence israeliana ha aiutato l’Australia a sventare una complotto terroristico dello Stato Islamico teso a far esplodere un aereo della compagnia Etihad. Lo ha confermato il ministro per l’Immigrazione, Peter Dutton, riferendosi all’arresto, avvenuto lo scorso luglio, di 4 uomini che avevano cercato di imbarcare su un volo della compagnia degli Emirati Arabi, diretto ad Abu Dhabi, un ordigno esplosivo artigianale. “Siamo molto grati per l’assistenza che ci ha fornito Israele“, ha detto Dutton in un’intervista radiofonica precisando che le informazioni hanno “direttamente” impedito l’attacco poco prima che si realizzasse. Il ministro ha reso noto poi che negli ultimi anni sono stati 14 gli attacchi terroristici sventati in Australia, con 85 persone incriminate. La conferma del ministro arriva dopo che il quotidiano israeliano The Times of Israel ha rivelato la notizia, citando fonti dell’intelligence militare israeliano riguardo alle “informazioni esclusive” comunicate all’Australia. Anche il premier Benjamin Netanyahu ha confermato lo scambio di informazioni: “posso dirvi che questa è stata una delle tantissime occasioni in cui noi abbiamo impedito attacchi terroristici in tutto il mondo”. Secondo quanto rivelato, un terrorista dello Stato Islamico aveva inviato dalla Turchia, su un aereo cargo, i componenti dell’ordigno alla cellula di Sydney dando loro istruzioni su come assemblarlo. Ma l’ordigno, nascosto in un tritacarne, non era stato imbarcato e bloccato al check-in. Due degli arrestati sono stati incriminati per terrorismo, un terzo per possesso di armi ed un quarto rilasciato. Uno degli arrestati è di origine libanese e, secondo il ministro dell’Interno libanese Nohad Machnouk che lo scorso agosto ha rivendicato che era stato il Libano ad aver aver aiutato gli australiani a sventare l’attentato, si era arruolato nello Stato Islamico a Raqqa.
Mossad you are the very best!!!