La Clinton non si rassegna e torna in campo per le elezioni di “mid term”

12 Feb 2018 14:30 - di Redazione

Dopo aver mantenuto, dopo la clamorosa sconfitta elettorale, un profilo basso per oltre un anno, Hillary Clinton ora è pronta a ritornare in campo per dare il suo sostegno ad alcuni candidati democratici alle prossime elezioni di mid term. Ma, scrive il Washington Post citando diverse fonti vicine all’ex candidata alla Casa Bianca, sarà un impegno gestito in modo discreto, per evitare di prestarsi al gioco dei repubblicani diventando un facile bersaglio di attacchi, anche da parte di Donald Trump. Con ogni probabilità, rivelano ancora le fonti, Clinton si metterà in gioco per sostenere candidati legati a lei ed alla sua famiglia, soprattutto in quei distretti elettorali dove lei ha vinto nel 2016 ma ora sono in testa candidati Gop. “Ma non si metterà in primo piano”, afferma Jaime Harrison vice presidente del Democratic National Committee, raccontando che lo scorso dicembre l’ex segretario di Stato gli ha detto di essere impegnata a galvanizzare soprattutto il voto di afroamericani ed ispanici. “Io non mi candido più ma noi abbiamo bisogno del voto di questi gruppi”, ha detto la democratica che comunque continua ad essere una figura politica molto polarizzante, con solo il 36% degli americani – stando ad un sondaggio Gallup dello scorso novembre – ha un giudizio positivo su di lei, mentre il 61% ha una giudizio negativo. Un suo coinvolgimento nella prossima campagna elettorale potrebbe quindi essere controproducente secondo alcuni democratici, che sottolineano come per esempio in Missouri, stati dove ha vinto Trump, un gruppo conservatore che vuole sconfiggere la senatrice Claire McCaskill ha già un prodotto uno spot in cui in dissolvenza si passa dal volto della senatrice a quello della Clinton, con la lista delle posizioni comuni. “La realtà è che Hillary è un problema per i democratici e un regalo per i repubblicani”, ha detto Sam Nunberg, ex collaboratore di Trump, sottolineando come i gruppi conservatori Gop stiano costruendo un’offensiva, sempre in vista delle elezioni del prossimo novembre, contro un’altra democratica, la leader della minoranza alla Camera Nancy Pelosi.

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