Il terrorismo islamico di al Shabaab colpisce ancora Mogadiscio: 18 morti
La Somalia si conferma una terra senza legge. È di almeno 18 morti il bilancio della duplice esplosione causata da due autobomba guidate da terroristi suicidi a Mogadiscio, vicino al palazzo presidenziale. Lo ha reso noto l’emittente araba al-Jazeera. Secondo il funzionario della polizia locale, Mohammad Hassa, la prima esplosione è avvenuta alle 18.30 ora locale (le 16.30 italiane) ed è stata seguita, pochi minuti dopo, da una seconda esplosione. Entrambe sono avvenute nei pressi del palazzo presidenziale e di alcuni hotel di lusso. Tra le vittime, ha precisato il funzionario, si contano tre agenti di sicurezza e due civili. Fonti della sicurezza somala, citate dalla Dpa, hanno spiegato che alla seconda esplosione è seguita una sparatoria. Lo scontro a fuoco tra gli assalitori e le forze di sicurezza sarebbe ancora in corso. Il gruppo islamista al-Shabaab ha rivendicato il duplice attacco sferrato nel pomeriggio nella capitale della Somalia. La rivendicazione è arrivata attraverso Shahada, uno degli organi di propaganda dell’organizzazione.