Gasparri: «Noi come Babbo Natale? Meglio del babbo di Renzi e della Boschi»

21 Feb 2018 16:05 - di Paolo Sturaro

«Attenzione a non sprecare il voto. La politica non si fa coi like, ma tra la gente». Maurizio Gasparri, in un incontro elettorale a Tuscania, dà un’altra accelerazione. Le urne sono vicine, bisogna prepararsi allo sprint finale e portare il centrodestra alla vittoria. «Possiamo avere la maggioranza alla Camera e al Senato. Ripartiamo dal nostro Paese, fermiamo l’invasione per investire i miliardi spesi per mantenere gli immigrati nei settori più in difficoltà. Supportiamo le forze dell’ordine, quindi pensiamo subito al taglio delle tasse. Noi ci crediamo e abbiamo passione. Meritiamo di tornare a governare».

Gasparri  e l’affondo contro Renzi e la Boschi

Gasparri subito si è rivolto ai cacciatori che gli hanno dato lo spunto per un pesante affondo: “Viva chi – ha detto – con la caccia rende onore all’ambiente. In commissione, mi sono trovato ad affrontare il problema dei danni provocati dai cinghiali. I 5 stelle hanno detto che hanno ragione i cinghiali. Non vanno votati. Dicono sciocchezze cavalcando la rabbia della gente, poi però bisognerebbe vederli all’opera.  Così come il Pd che sta sprofondando talmente tanto che non riesce a vedersi nemmeno da solo. Ci hanno accusato di raccontare storie di Babbo Natale. Beh, meglio babbo Natale che il babbo di Renzi o il babbo della Boschi. Anzi, facciamo un applauso a Babbo Natale».

Gasparri è intervenuto sui candidati: «Faccio gli auguri alla nostra squadra. Rotelli e Battistoni sono due ottimi candidati radicati sul territorio. Vanno votati. In Regione, Parisi ha le attitudini manageriali e sulla sanità, i trasporti e i rifiuti, le emergenze del Lazio, farà cose buone. Dobbiamo credere nella nostra terra e nei nostri prodotti. Nell’agricoltura. Da questo momento triste dobbiamo uscire.  Berlusconi, alla sua età, è sceso in campo perché crede in un governo fatto dal centrodestra, da tutta la brava gente che si è messa in gioco. Scateniamoci fino all’ultimo per avere rappresentanza. Aiutateci con la spontaneità e l’entusiasmo di oggi in questo ambiente conviviale e sincero».

 

Commenti

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  • Federico Covella 22 Febbraio 2018

    Gasparri e’ sincero, vuol che il CD mantenga quanto dice, nomina quel che c`e’ da fare e da chi guardarsi affinche’ cio’ sia possibile fare e se vince il CD, alla grande, lo faranno, Parla dei capitali risparmiati, evitando di sprecarli importando clandestini malandrini impostici e sospetti terroristi, per utilizzarli nei settori piu’ in difficolta’. Non nomina quali sono per non far facile demagogia. Vorrei pero’ menzionarne io uno di loro, il piu’ importante a mio avviso; “Riduzione del debito pubblico” per il quale siamo in balia dei ricatti piu’ disonesti, a cominciare da quelli dell`”amica”Europa, dagli speculatori finanziari, di Soros, dalle opposizioni politiche, che tal debito hanno formato apposta, dalle banche e persino dai ricatti “spirituali” della Chiesa.