Fabrizio Corona esce dal carcere: torna in una comunità terapeutica
Un anno e quattro mesi di carcere. Lunghi, tra polemiche e con l’opinione pubblica sempre spaccata in due. Fabrizio Corona esce dal carcere e torna in una comunità terapeutica. Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza di Milano che gli ha concesso l’affidamento provvisorio e terapeutico in una comunità individuata a Limbiate, nel Milanese.
La vicenda di Fabrizio Corona
Nel giugno del 2015, dopo aver scontato circa due anni e mezzo di detenzione, Corona era uscito dal suo primo periodo detentivo e aveva ottenuto l’affidamento in prova nella comunità Exodus di don Mazzi a Lonate Pozzolo, in provincia di Varese. Il giudice, in quell’occasione, aveva concesso l’affidamento per una serie di ragioni, tra cui l’assenza di pericolosità sociale e il passato di tossicodipendenza dell’ex agente fotografico. Il giudice della Sorveglianza, Simone Luerti, ha accolto l’istanza dell’avvocato Antonella Calcaterra che ha sempre messo in luce lo stato di ex tossicodipendente di Corona. La stessa richiesta, che in quel caso però riguardava una comunità nel Bresciano, era stata respinta il 13 settembre da un altro giudice della Sorveglianza, Beatrice Crosti che respingeva la scarcerazione motivando il provvedimento parlando di “attuale pericolosità sociale” del detenuto. Ora il provvedimento, che permette a Corona di uscire da San Vittore, dovrà essere confermato in un’udienza davanti a un collegio della Sorveglianza a fine marzo.