Ermal Meta e Fabrizio Moro, ecco come hanno fatto il “sorpasso” e vinto
Hanno oltrepassato gli ostacoli dei cosiddetti “esperti”, grazie alla pioggia di voti arrivati dal pubblico televisivo. I vincitori, Ermal Meta e Fabrizio Moro, sono stati i più televotati ogni volta che hanno gareggiato: nella prima serata (21,98%) nella terza serata (41,18%), nella quarta serata (23,71%), nell’ultima serata (24,58%) e nel ballottaggio (54,41); la più televotata della seconda serata è stata Annalisa (17,54%). Ermal Meta e Fabrizio Moro sono stati anche più votati dalla giuria demoscopica nella prima serata, nella terza serata e nella quarta serata; nella seconda serata, la più votata dalla giuria demoscopica è stata Annalisa. La sala stampa invece ha sempre assegnato il primo posto a Lo Stato Sociale, ogni volta che il gruppo è stato in gara.
Famosi, anche se per anni poco sponsorizzati dai critici. Amati dalla gente, anche se per anni apprezzati a metà dai cosiddetti “esperti”. Mai banali. Adesso parlano tutti di Ermal Meta e Fabrizio Moro. Ed è giunta finalmente la loro consacrazione. Le loro storie, la gavetta e il loro percorso musicale sono però molto interessanti. Non è un caso che abbiano vinto loro. Sommano qualità e vita vissuta, un vita non sempre facile. Anzi, per molti versi difficile.
Chi è Ermal Meta
Ermal Meta, 36 anni, di origini albanesi, esordisce nel gruppo “La Fame di Camilla” con il quale realizza tre album per poi diventare autore di testi per numerosi artisti italiani come Emma, Marco Mengoni e Patty Pravo. Intraprende poi la carriera da solista e nel 2016 partecipa al Festival di Sanremo tra le “Nuove Proposte” e conquista il terzo posto della classifica con il brano Odio le favole. Nello stesso anno pubblica il suo primo album in studio intitolato Umano. Nel 2017 partecipa ancora al Festival, nella sezione big, con il brano Vietato morire che anticipa l’album omonimo, in breve tempo tra gli album più venduti in Italia. Alla kermesse sonora si piazza al terzo posto vincendo inoltre il premio di miglior cover per l’interpretazione della canzone Amara terra mia di Domenico Modugno e il Premio della Critica “Mia Martini”. Il 2017 si conferma un anno fortunato per il cantante albanese che viene scelto come giudice della 16esima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi e vince il premio Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards 2017. Il 9 febbraio 2018 pubblica il suo terzo album in studio Non abbiamo armi che “apre” con il fortunato brano sanremese.
Chi è Fabrizio Moro
Fabrizio Moro, classe ’75, romano. Ventuno anni di carriera, undici album e sei partecipazioni al Festival di Sanremo, Fabrizio Moro inizia la sua carriera artistica esibendosi live con numerose band in locali della Capitale. Pubblica il primo album nel 2000, anno in cui per la prima volta sale sul palco dell’Ariston piazzandosi al 13esimo posto dei ‘Giovani’ con il brano Un giorno senza fine. Nel 2007 vince la gara nella stessa sezione e il relativo Premio della Critica “Mia Martini” con la canzone Pensa mentre l’anno successivo Eppure mi hai cambiato la vita conquista il podio classificandosi al terzo posto. Partecipa al Festival anche nel 2010, con Non è una canzone, e nel 2017 con Portami via ed altre due volte in veste di autore dei brani Sono solo parole di Noemi e Finalmente piove di Valerio Scanu. Tra i principali premi ricevuti nel corso della sua carriera il disco d’oro per le oltre 40mila copie certificate per l’album Domani, il doppio disco di platino come autore per il brano Sono solo parole di Noemi e ancora, nel 2017, doppio disco di platino per le oltre 100mila copie certificate per il brano Portami via. Nel 2015 partecipa come professore alla trasmissione televisiva Amici di Maria De Filippi. Il 9 febbraio 2018 pubblica il primo volume della sua seconda raccolta ufficiale, Parole rumori e anni, che contiene tra gli inediti proprio il brano sanremese cantato con Ermal Meta.