Como, esplosione in una ditta di rifiuti: allarme rischio chimico per nube tossica (VIDEO)

7 Feb 2018 15:55 - di Lorenza Mariani

Il boato, fragoroso. Violento. Poi il rumore assordante, seguito da una fitta coltre di fumo che ha offuscato il cielo nel raggio di chilometri e ora la paura: l’allarme che sta seminando il panico cittadino per quell’esplosione in un’azienda di trasformazione dei rifiuti nel Comasco, a Bulgarograsso e quella nube che, paventano i più, potrebbe sprigionare (forse lo sta già facendo?) esalazioni tossiche. Non solo: sembra che nell’esplosione siano rimasti coinvolti un numero imprecisato di dipendenti della ditta ma, riferisce l’Areu, al momento sarebbero stati soccorsi solo codici verdi. Prudenzialmente, è stata attivata una “Unità di decontaminazione” per il rischio chimico, in attesa del riscontro dei vigili del fuoco, ha appena spiegato il 118.

Esplosione in una ditta di trasformazione dei rifiuti nel Comasco

  1. Un boato violento ha scosso il territorio e seminato il panico. Erano circa le 13.50 quando un fragore violento – partito dalla ditta e riecheggaito ben oltre la zona e i paesi limitrofi – ha rotto il silenzio e fatto vibrare il terreno intorno all’azienda di trasformazione dei rifiuti con sede a Bulgarograsso e fino ai paesi confinanti. Tra la popolazione si è diffusa immediatamente la preoccupazione, divenuta col passare delle ore, prima ansia, poi vero e proprio panico, anche perché, almeno in una primo momento, si è pensato che l’instabilità del terreno seguita al boato fosse il sintomo di una violenta scossa di terremoto in corso
  2. Il rischio di una nube tossica. Come anticipato e riportato nel dettaglio dal sito di QuiComo, l’Agenzia regionale emergenza e urgenza della lombardia (Areu) ha attivato una unità di decontaminazione per il rischio chimico nell’attesa delle verifiche e dei riscontri da parte dei vigili del fuoco, mentre «nelle farmacie della zona numerosi uomini delle forze dell’ordine, compreso gli agenti di polizia locale, hanno acquistato mascherine per proteggere le vie respiratorie».
  3. I feriti: le notizie che arrivano dal sito interessato dall’incidente sono ancora frammentarie e arrivano in maniera confusa: di certo c’è che ci sono diverse persone coinvolte nell’esplosione, tutti operai impiegati nell’azienda. Secondo le prime risultanze fornite dai soccorritori, almeno, nessuno di loro risulterebbe ferito in modo grave.

 

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