Baghdad ha isolato il Kurdistan iracheno: non si può entrare né uscire
Il governo di Baghdad, che controlla lo spazio aereo di tutto l’Iraq, ha prorogato di tre mesi il divieto di collegamenti aerei tra la regione autonoma del Kurdistan e l’estero. Lo ha annunciato il responsabile dell’Aeroporto Internazionale di Erbil (capoluogo del Kurdistan), Talar Faiq, all’emittente curda Rudaw. Faiq ha spiegato che il blocco, che sarebbe scaduto mercoledì se non ci fossero state proroghe, resterà in vigore almeno fino al prossimo 31 maggio. Il blocco dei voli internazionali negli aeroporti di Erbil e Sulaymaniyah era stato deciso a fine settembre dal governo centrale come risposta al referendum sull’indipendenza organizzato dalle autorità di Erbil lo scorso 25 settembre. Il voto si è svolto contro il parere di Baghdad che ha dichiarato “illegale” il referendum. Al momento, per raggiungere il Kurdistan è necessario transitare dagli scali di Bassora o Baghdad e ottenere il visto iracheno. Intanto le forze di sicurezza irachene hanno ucciso due aspiranti terroristi suicidi vicino Mosul, città dell’Iraq settentrionale che in passato è stata una roccaforte del sedicente Stato islamico. Lo hanno riferito fonti militari irachene citate dall’agenzia di stampa Anadolu. Secondo la ricostruzione delle fonti, due uomini con indosso cinture esplosive hanno tentato di attaccare il quartier generale delle forze di sicurezza nel villaggio di Tahona, nel distretto di Makhmour, a sud-est di Mosul, ma sono stati uccisi prima di riuscire ad entrare in azione. Un soldato iracheno è rimasto leggermente ferito nello scontro a fuoco con gli assalitori.