Anche i ricchi piangono: Briatore condannato per evasione fiscale sullo yacht

10 Feb 2018 16:58 - di Redazione

Pena ridotta in appello per Flavio Briatore condannato comunque ad 1 anno e sei mesi, insieme ad altre quattro persone, per reati fiscali legati all’attività di noleggio dello yacht Force Blu. È questo il contenuto della sentenza emessa oggi dalla Corte d’Appello di Genova nel processo nel quale l’imprenditore, insieme agli altri quattro imputati, secondo l’accusa avrebbe usato il megayacht per fini diportistici in acque territoriali italiane simulando un’attività di charter e non sarebbe stata versata la dovuta Iva all’importazione per 3,6 milioni di euro, in riferimento al periodo tra il luglio 2006 e il maggio 2010.

Il Force Blue era stato posto sotto sequestro dalla Guardia di finanza nel maggio 2010 nelle acque antistanti La Spezia con a bordo la moglie di Briatore, Elisabetta Gregoraci, il figlio della coppia e una ventina di membri dell’equipaggio. Secondo l’accusa l’uso di carburante indicato come esente dalle accise era invece soggetto a imposte e sarebbero state inoltre emesse fatture per operazioni inesistenti. In primo grado l’imprenditore era stato condannato a un anno e 11 mesi con la condizionale ed era stata disposta la confisca dello yacht. La procura generale aveva chiesto 4 anni di reclusione. La Corte d’Appello di Genova ha inoltre stabilito di mantenere la confisca del Force Blue.

«Prendiamo atto della decisione della Corte e faremo ricorso in Cassazione, convinti dell’innocenza di Briatore», ha spiegato Massimo Pellicciotta, avvocato di Flavio Briatore, dopo la sentenza di condanna in secondo grado ad 1 anno e sei mesi emessa oggi dalla Corte d’Appello di Genova nei confronti dell’imprenditore imputato insieme ad altri 4 persone nel processo sull’attività di noleggio dello yacht Force Blue. La Corte si è riservata 70 giorni per emettere le motivazioni.

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