Verso il 4 marzo. O il centrodestra o il caos: «Con noi né pentiti né ballerini»

5 Gen 2018 13:00 - di Guglielmo Federici

Non ci sono solo i sondaggi che alimentano entusiasmo nel centrodestra. C’è soprattutto la consapevolezza di essere una (o meglio, l’unica) forza propositiva in grado di governare l’Italia. Perché governare l’Italia non è uno scherzo, non lo si fa con i “vaffa” di Grillo, con le promesse fasulle del Pd o con le lacrime spettacolari della Fornero. In un’intervista al Corriere della Sera Renato Brunetta fa il punto della situazione, il centrodestra è un fronte compatto sui grandi temi, che ha dalla sua un “marcia in più”: un Berlusconi federatore, come nel 1994. Dichiara il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati: “Quarta gamba? Io lo chiamo quarto petalo di un quadrifoglio, che porta fortuna. Berlusconi è riuscito nel miracolo di riaggregare la sua area politica del 1994. Invece Renzi sta fallendo persino con il petalino radicale, mentre Grillo tenta un’inutile imitazione”. Così Renato Brunetta sintetizza con ironia corrosiva lo scacchiere delle forse in campo.

“I leader più o meno pentiti o ballerini non ci interessano. Noi – prosegue – andiamo a riprendere elettori delle componenti cattolica, democristiana, liberale e repubblicana: rappresentano la storia più nobile del Paese, sono fortemente radicate “. Però questa alleanza non piace alla Lega di Salvini, gli si fa notare nell’intervista. “Privarsi di un petalo per miopia o egoismo è masochismo puro”, sottolinea l’azzurro, che aggiunge: “Servono Forza Italia, la visione nazionalista e sovranista della Meloni, la proposta politica e il linguaggio della Lega, i contenuti e i valori di cattolici, liberali e repubblicani. Ringrazio Berlusconi per la sua capacità combinatoria, perché tutti insieme formiamo un’offerta politica che non ha uguali”.

Alla domanda su quanti collegi avrà il ‘quarto petalo’, Brunetta risponde: “Non lo sa nessuno. Si faranno stime e sondaggi e avranno il loro giusto spazio. Avremo i candidati migliori nei collegi più appropriati in ragione dei consensi di tutti i partner dell’alleanza. E otterremo la maggioranza assoluta. Secondo tutti gli istituti di sondaggio oggi il centrodestra è al primo posto, con un’oscillazione fra il 37 e il 40%. Appena avremo definito il programma di governo, saliremo ancora di 4-5 punti”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *