Venezuela, Maduro il rosso del tutto impazzito: cospirano contro di me
Il Venezuela ha deciso di espellere l’ambasciatore spagnolo, Jesus Silva Fernandez. Il diplomatico, ha spiegato una nota del ministero degli Esteri, è stato dichiarato persona non grata, a causa “delle continue aggressioni e ricorrenti atti di interferenza negli affari interni del Paese da parte dello Stato spagnolo”. Secondo il comunicato, il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha ricevuto istruzioni dal presidente americano Donald Trump per sostenere “una cospirazione in Europa” per attaccare “la sovranità e l’indipendenza del popolo venezuelano” in cambio di benefici economici per i leader spagnoli. Infine il ministero non manca di accusare la Spagna per la “repressione” in Catalogna. Il regime di Nicolas Maduro aveva richiamato ieri il suo ambasciatore a Madrid per consultazioni. In precedenza Caracas aveva protestato presso gli ambasciatori europei, dopo le sanzioni decise lunedì dall’Ue contro sette esponenti venezuelani. Da parte sua il governo spagnolo ha deciso l’espulsione dell’ambasciatore venezuelano a Madrid, Mario Isea, dichiarandolo “persona non grata”. Il provvedimento, che giunge all’indomani dell’analogo provvedimento contro l’ambasciatore spagnolo a Caracas, segna un nuovo picco nella tensione diplomatica fra i due Paesi. Le elezioni presidenziali in Venezuela, nelle quali il dittatore Nicolas Maduro punterà alla rielezione, si terranno prima del 30 aprile. L’Assemblea costituente, dominata dai sostenitori di Maduro e dell’ex presidente Hugo Chavez, ha approvato ieri il decreto per la convocazione delle elezioni. Spetterà ora alla Commissione elettorale fissare la data del voto. Le elezioni erano attese per dicembre, per consentire al governo e alle opposizioni di trovare un accordo per garantire un clima elettorale sereno. La decisione di oggi ha sorpreso le opposizioni, che devono ancora individuare un loro candidato.