Trump: i media mi infangano perché ho vinto, ma moriranno pazzi
Donald Trump si scaglia – definendolo mentalmente disturbato – contro l’autore di Fire and Fury, il libro sul dietro le quinte dell’arrivo del nuovo inquilino alla Casa Bianca subito diventato un bestseller negli Stati Uniti malgrado dica cose già risapute insieme a un alto numero di menzogne, e contro i media mainstream: “Si riportano tante fake news. Non cercano neanche di fare le cose correttamente, o di correggerle quando hanno torto. Promuovono un libro falso, opera di un autore mentalmente disturbato, che scrive sapendolo false informazioni. I media mainstream danno i numeri perché noi abbiamo vinto le elezioni”, ha scritto su Twitter. Con il tweet Trump ha fatto la sua prima dichiarazione pubblica del dopo-allarme Hawaii, senza peraltro fare minimamente allusione a quanto accaduto. Il presidente si trovava in Florida sul campo da golf dopo il falso allarme che ha gettato nel panico gli abitanti delle Hawaii annunciando un attacco con missile balistico. Un falso allarme dovuto, secondo le ricostruzioni ufficiali, all’errore di un dipendente del settore emergenze che avrebbe spinto il bottone sbagliato. Panico durato 38 minuti, il tempo che è servito a fare rientrare l’allarme. Donald Trump interviene anche sull’ennesima bufala dei giornali democratici sulla frase attribuitagli dal Wall Street Journal su Kim Jong Un. Dopo l’intervento della portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders, che sabato già aveva contestato la citazione, oggi Trump ha scelto Twitter per formulare le proprie critiche: “Il Wall Street Journal ha sostenuto in modo falso che io avrei detto Ho una buona relazione con Kim Jong Un. Ovviamente non ho detto questo. Ho detto Avrei una buona relazione con Kim Jong Un, una grossa differenza. Fortunatamente, ora registriamo le conversazioni con i reporter…”.